Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / L'opinione
GAGLIARDINI, ALTRO GRAN COLPO. CON L'INTER SI TRATTA, IN BALLO ANCHE CHIESA. VISTO MURIEL? BOCCIATI DUE ANNI DI CORVINO, FINALMENTE SI STA CAMBIANDO ROTTA. DRAGO NUOVO PORTIERE DALL'EMPOLI. PJACA, IL GENOA SPINGE. MA ORA PIOLI È NEL MIRINOTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 22 gennaio 2019, 00:00L'opinione
di Enzo Bucchioni
per Firenzeviola.it

GAGLIARDINI, ALTRO GRAN COLPO. CON L'INTER SI TRATTA, IN BALLO ANCHE CHIESA. VISTO MURIEL? BOCCIATI DUE ANNI DI CORVINO, FINALMENTE SI STA CAMBIANDO ROTTA. DRAGO NUOVO PORTIERE DALL'EMPOLI. PJACA, IL GENOA SPINGE. MA ORA PIOLI È NEL MIRINO

Roberto Gagliardini è un’altra bella idea e un altro giocatore da Fiorentina. Dopo Muriel non avevamo sbagliato a sperarlo, finalmente s’è davvero cambiata la rotta dopo due anni di mercati e strategie corviniane ampiamente bocciate nei fatti e dai risultati.

L’operazione Gagliardini è ottima, non è chiusa, ma si tratta a oltranza e c’è ottimismo perché i rapporti con l’Inter sono buoni come vi avevo anticipato proprio una settimana. Non a caso i nerazzurri sono in pole-position nella corsa a Federico Chiesa.

Soprattutto Marotta, forte del rapporto di stima instaurato con Cognigni nella vicenda Pjaca quando stava alla Juve, sta mettendo in piedi una operazione che potrebbe coinvolgere più giocatori, Gagliardini, Chiesa, ma anche Karamoh.

Gagliardini compirà 25 anni in aprile, l’Inter lo ha preso due anni fa dall’Atalanta pagandolo fra cartellino, prestito e bonus quasi 25 milioni. Lanciato proprio da Pioli, con Spalletti non sta trovando grande spazio. E’ l’identikit perfetto per il centrocampista che la Fiorentina cerca, italiano, sa giocare davanti alla difesa, ha margini di miglioramento, è nazionale. In più, come detto, c’è grande feeeling con l’allenatore viola.

Le due società parlano da diversi giorni. La Fiorentina ha proposto un prestito con diritto di riscatto attorno ai tredici milioni euro. L’Inter sta puntando a un prestito oneroso (due milioni) con obbligo di riscatto a quindici nel prossimo mercato, totale diciassette milioni. I nerazzurri non vogliono fare minusvalenze. Le cifre però non sono lontane, si discute sull’obbligo di riscatto che Corvino preferirebbe non sottoscrivere lasciandosi le mani libere a giugno. Ecco allora che si allarga l’orizzonte e si continua a discutere sulla proposta dell’Inter che sta cercando di intavolare già da adesso la discussione sul futuro di Federico Chiesa. La Fiorentina lo valuta non meno di ottanta milioni, l’Inter parte da sessanta. Come vi abbiamo scritto, Marotta vuol cedere Perisic in Inghilterra (40 milioni) e reinvestire quella cifra su Chiesa. Alla Fiorentina piace anche l’attaccante francese Karamoh, 21 anni, nazionale under 21, che l’Inter ha prestato al Bordeaux, valutato dieci milioni. Dieci per Karamoh, quindici per Gagliardini, questa potrebbe essere una contropartita per Chiesa, più una cinquantina di milioni. Idee, naturalmente. Corvino vorrebbe invece spacchettare e puntare ora sulla definizione del prestito di Gagliardini, come gentleman agreement, lasciando il resto al futuro prossimo. Come detto la discussione non è semplice, ma c’è ottimismo. Marotta non vuole rompere con la Fiorentina, anche se su Gagliardini c’è molto forte pure il Torino che ha bisogno di un centrocampista dopo la cessione di Soriano al Bologna. Si continuerà anche oggi a limare un accordo che interessa a tutti, compreso il giocatore che tornerebbe volentieri a lavorare con Pioli.

Con Gagliardini, anche il centrocampo potrebbe fare un notevole passo in avanti in termini di qualità e quantità. Gagliardini davanti alla difesa, Veretout e Benassi interni si comincerebbe a ragionare.

In attesa, in chiave mercato, è sempre più stretto il rapporto con l’Empoli. Ieri s’è chiuso uno scambio di portieri. Dragowski va a giocare come desiderava, dopo aver rinnovato il contratto fino al 2022. E la Fiorentina porta a casa Terracciano che non sarà un fenomeno, ma è quel portiere esperto e affidabile all’ombra di Lafont che sarebbe stato logico prendere in estate.

Non credo che Corvino e Pioli mi leggano, so che giustamente preferiscono Proust o i classici, ma dall’agosto scorso non faccio altro che scrivere di quattro evidentissimi difetti capitali della Fiorentina costruita in estate e sfuggiti a Corvino: la mancanza di un attaccante alternativa o spalla di Simeone, di un centrocampista dai piedi buoni, di un portiere esperto dietro a Lafont e di un forte esterno destro di difesa. L’attaccante e il portiere sono arrivati, il centrocampista quasi, spero ancora nel terzino destro e potrei perfino suggerire Depaoli del Chievo. Fate vobis.

Comunque, è evidente come finalmente qualche dirigente altolocato abbia capito che la strategia corviniana stava portando al deragliamento. Troppi soldi spesi in esperimenti, tentativi, giocatori non da Fiorentina, la ricerca del colpo a tutti i costi. In cinque mercati sono stati indovinati solo 4-5 giocatori e invece buttati diversi milioni di euro con mezzi giocatori ancora in pancia alla Fiorentina, difficili da rivendere, difficile da far giocare e questo forse ha fatto aprire gli occhi alla proprietà.

Finalmente Muriel, un giocatore e una certezza. Era dai tempi di Salah che non si vedeva in viola un attaccante vero…., uno che ha tecnica, qualità e potenza. Idem se dovesse arrivare Gagliardini come spero. Gente da Fiorentina, pronta subito. Alleluja e ancora alleluja. A proposito, sapete cosa farei oggi? Rimanderei l’inutile Gerson a Roma e l’inutilissimo Pjaca alla Juve, tanto per dare un segnale forte: basta prestiti penalizzanti, questa è la Fiorentina. A proposito, Pjaca e uno dei nomi in ballo nella vicenda Higuain-Piatek e compagnia: il Genoa lo vorrebbe fortemente. Vedremo.

Due righe sulla gara di domenica scorsa. Cose belle (Muriel e il carattere) cose brutte diverse. Ora Pioli è nel mirino. Nella mia trasmissione su "Italia 7" sono stato invaso da telefonate e messaggi come mai successo in passato: un diluvio. Tutti chiedono la testa dell’allenatore, le sue scelte non convincono più. Ditelo a me che fin dalla prima amichevole ho criticato la posizione di Veretout, davanti alla difesa non ci può giocare, è penalizzato. Pioli ci ha messo un intero girone per spostarlo e oggi i miglioramenti sono evidenti. Ma non è solo questo, per carità. Può spiegare Pioli come si fa a togliere Muriel, a togliere la felicità in persona, il sorriso a una squadra, l’uomo più temuto dagli avversari, quando sei in vantaggio e gli avversari (la Samp) in difficoltà nonostante l’uomo in più? E poi per mettere Laurini, un terzino? Al limite, se davvero Muriel non si reggeva in piedi (dubito) non era meglio Mirallas? Ma quello che non piace è la esasperata ricerca dell’equilibrio, un gioco banale, per niente brillante. Ne dico un’altra: ma cosa aspetta a mettere fuori Hugo e mettere dentro Hancko. Hugo gioca bene, ma ormai sempre più frequentemente non c’è partita che non si assenti, non spenga la luce e faccia robe tipo il mani di ieri o l’entrata su Saponara che era da rosso diretto e per fortuna un arbitro in confusione non ha visto. Hugo è una mina vagante. E Biraghi che è stanchissimo da diverse gare? Hancko può fare l’esterno e il centrale, tutto il mondo del calcio ne parla benissimo: che aspettiamo? E Milenkovic sulla destra, caro Pioli, non le sembra sempre più spesso in difficoltà. Mettiamolo in mezzo, al suo posto, con Pezzella. Comunque, ora c’è Muriel e una mano la darà. Godiamocelo. La tabella Europa League prevede due vittorie domenica a Verona col Chievo e poi a Udine, non penso ad altro. Se non si cambia passo con queste squadre alla portata della Fiorentina, a sessanta punti non si arriva.