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FOSCHI A FV, A FIRENZE BISOGNA PARLARE POCO E PRESENTARE FATTI. GATTUSO INFASTIDITO DA...TUTTO mercato WEB
martedì 18 maggio 2021, 16:00L'esclusiva
di Riccardo Barlacchi
per Firenzeviola.it

FOSCHI A FV, A FIRENZE BISOGNA PARLARE POCO E PRESENTARE FATTI. GATTUSO INFASTIDITO DA...

Una lunga esperienza da direttore sportivo, finita di recente al Palermo con anche una parentesi da presidente. Il soggetto in questione è Rino Foschi, al quale FirenzeViola.it ha posto in esclusiva alcune domande sull'assetto societario e non solo. Ecco cosa ha detto ai nostri microfoni:

Cosa dovrebbe spingere Rocco Commisso a confermare Pradè dopo una stagione simile?
"Penso sia una conferma che parte da lontano. Quando Commisso arrivò a Firenze, nelle ore in cui Corvino era in discussione, qualcuno gli ha suggerito Pradè, perché loro non lo conoscevano. Dal giorno in cui ha cominciato, ci sono stati dei problemi e cose positive: alcune operazioni buone, come quella di Amrabat, e alcune meno buone, come la questione allenatore. Penso comunque che il legame sia stretto tra il ds e Rocco. Credo, quindi, che l’obiettivo sia dare continuità a un lavoro che dovrà essere migliore. Dare i voti nel bene e nel male è sempre facile. Pradè non può essere il capro espiatorio. Forse se ha sbagliato in qualcosa, lo ha fatto su un aspetto…”.

Prego...
"Nel lasciar prendere determinate decisioni a Rocco. In una piazza come Firenze, bisogna porsi in un certo modo. La conferenza stampa degli scorsi giorni ne è la prova. Sicuramente Commisso conosce il calcio italiano, ma Firenze è una piazza difficilissima e facilissima allo stesso tempo. Bisogna parlare poco e presentare tanti fatti".

I viola possono permettersi di puntare a un tecnico big come Gattuso, o devono limitarsi a Juric?
"Juric non è facile da prendere. Gattuso ha confermato di essere un big, ma la Fiorentina sappia che vuole delle campagne acquisti ben precise. Se viene a Firenze pretende che la proprietà si organizzi sul mercato. Juric è più morbido, ma è un grande allenatore anche lui".

Il fattore campo può incidere sulla decisione di un allenatore di accasarsi o meno in una squadra?
"Mi sembra di aver capito che a Gattuso non siano piaciute le discussioni della conferenza di Commisso. C’è stato clamore e la società è stata bastonata. Gattuso viene fuori da una situazione particolare: sembrava dovesse dimettersi dal Napoli perché gli davano fastidio questi tipi di discorsi. Lui è un uomo serio, con carattere e questo scontro tra il presidente e la stampa locale non gli è affatto piaciuto. Molto probabilmente sta pensando questo. inoltre, vorrebbe andare in una società solida forte e che abbia degli obiettivi. Di certo non verrebbe per salvare la squadra. Tutte queste chiacchiere lo stanno spingendo a pensare anche a qualcosa di più importante. Comunque vada, Pradè o non Pradè, se arrivasse Gattuso, sarebbe un colpo pazzesco. La gestione dello spogliatoio, altro problema dei viola quest'anno, verrebbe da se".