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Il fallimento totale è dietro l'angolo. Il rinnovo di Palladino in un momento del genere è stata la scelta più sbagliata possibile. Pradè parla di riflessioni profonde, ma su chi? Il silenzio di Commisso l'ennesima storturaTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Lorenzo Di Benedetto
per Firenzeviola.it

Il fallimento totale è dietro l'angolo. Il rinnovo di Palladino in un momento del genere è stata la scelta più sbagliata possibile. Pradè parla di riflessioni profonde, ma su chi? Il silenzio di Commisso l'ennesima stortura

La Fiorentina è a un passo dal fallimento totale della sua stagione. Fuori agli ottavi di Coppa Italia, fuori in semifinale di Conference, quasi fuori dal discorso relativo alla qualificazione alle prossime coppe europee attraverso il campionato. Solo quel "quasi" tiene aperto il discorso relativo a un finale di stagione non completamente da buttare, ma lo spiraglio è veramente misero e servirà un vero e proprio miracolo per riuscire ad agguantare il piazzamento per l'Europa. Tante cose che non tornano, forse troppe, per dare continuità a un progetto nato meno di un anno fa, ma la decisione di Rocco Commisso della scorsa settimana, almeno apparentemente, fa pensare al contrario.

La conferma nel momento più sbagliato.
Mercoledì scorso, come tutti sappiamo, alla vigilia della sfida che valeva l'accesso alla finale di Conference League contro il Betis, è infatti arrivato il comunicato ufficiale della Fiorentina che ha reso noto il prolungamento fino al 30 giugno 2027 di Raffaele Palladino. Una scelta che fin dal primo momento ha fatto sì che la domanda più ovvia da farsi fosse quella sul quale fosse il senso di allungare per un'altra stagione il contratto di un allenatore che aveva ancora tutto da dimostrare. Detto fatto, il senso non c'era. Inutile nascondersi. Il campo poi ha fatto il resto: il pareggio, dopo i supplementari, contro gli spagnoli che è costato l'eliminazione dalla Conference, e la sconfitta, altrettanto dolorosa, al Penzo contro il Venezia. Quasi addio all'Europa, appunto, e credito di Palladino praticamente esaurito. A inizio stagione si parlava di ambizione e di voglia di fare meglio rispetto a un anno fa. Non andrà così, e l'ambizione qual è?

Le riflessioni profonde di Pradè.
Come se non bastasse, poi, sono arrivate le parole di Daniele Pradè che dopo la sconfitta contro i lagunari ha rincarato la dose, parlando in modo simile a come aveva fatto dopo il ko contro il Monza in trasferta. La Fiorentina non può perdere contro il Venezia, il primo pensiero del direttore sportivo, a prescindere da un episodio dubbio sul gol del vantaggio degli arancioneroverdi, al quale è quasi fastidioso che qualcuno si aggrappi, e dalle assenze, perché la differenza di qualità in rosa era evidente comunque e il risultato non può essere accettato, specie in un momento delicato come questo. Il secondo concetto, ben più importante, espresso da Pradè, è invece quello relativo alle riflessioni profonde che verranno fatte nelle prossime settimane. Ma nei confronti di chi? Dell'allenatore? E allora che senso ha, se qualcuno lo volesse ancora cercare, l'averlo confermato una settimana fa? Oppure sono riflessioni da fare sui calciatori? Qualcuno dovrebbe spiegare meglio, ma ormai sembra impossibile che si possa indire una conferenza stampa per permettere un confronto, le parole arrivano soltanto ai media ufficiali.

Il silenzio di Commisso.
In tutto questo impossibile non registrare anche il silenzio assordante di Rocco Commisso. Non è certo un mistero che sia stato il presidente a volere, in prima persona, il prolungamento di Palladino, ma da quel momento in poi non sono arrivate parole del diretto interessato. Né in maniera diretta né con i classici messaggi inviati dalla Fiorentina alla stampa. Niente di niente, un silenzio, appunto, davvero assordante. L'ennesima stortura di una stagione che rischia di rimanere nella storia come quella dei grandi sogni e del solito pugno di mosche rimasto alla fine. Qualcuno dia spiegazioni a una piazza che non ha mai mollato neanche di un centimetro. Qualcuno parli in maniera onesta e senza peli sulla lingua. Qual è il progetto della Fiorentina? Quali sono gli obiettivi? Dopo parole di circostanza e silenzi adesso è arrivato il momento di dare risposte.