
Fiorentina, situazione difesa: c'è abbondanza di centrali. Con il nuovo tecnico le scelte di mercato
Da ormai più di una settimana, Raffaele Palladino si è dimesso il 28 maggio, la Fiorentina è senza allenatore. Tra le voci riguardanti i contatti con il grande ex Stefano Pioli e i rumors circa un possibile interessamento per Alberto Gilardino (altro grande ex gigliato) e Thiago Motta, il casting continua ad andare avanti. Dalla decisione su chi siederà sulla panchina viola passerà ovviamente tanto, se non tutto, del futuro mercato della Fiorentina. Mercato in entrata e in uscita, ma anche scelte tattiche e possibile undici.
In difesa 4 potenziali centrali titolari
Andando ad analizzare l'attuale reparto arretrato della formazione gigliata possiamo subito notare come ad ora (vedremo cosa succederà in sede di mercato) i viola abbiano addirittura 4 centrali potenzialmente titolari. Sto parlando di Pablo Marì, Marin Pongracic, Luca Ranieri e Pietro Comuzzo. L'ex Monza, arrivato a gennaio su esplicita richiesta di Palladino, si è conquistato il posto da titolare in campionato (non schierabile in Conference League perché non in lista Uefa) ed ha un contratto valido fino al 2027 con opzione per il prolungamento di un ulteriore anno. Pongracic invece è arrivato in estate per 15 milioni come sostituto di Milenkovic e, nonostante qualche problema fisico e di ambientamento, ha dimostrato di essere valido sia per giocare come centrale di una difesa a 4 sia per fungere da braccetto di destra in un reparto a 3.
Fresco di convocazione, e di possibile primo gettone venerdì contro la Norvegia, con la Nazionale, capitan Ranieri sta continuando il suo percorso di crescita. Infine c'è Pietro Comuzzo. Il centrale classe 2005, principale rivelazione della prima parte di stagione gigliata, paradossalmente da febbraio, dopo il rifiuto dell'offerta di circa 35 milioni da parte del Napoli, ha iniziato a giocare di meno. In campionato il suo posto è stato preso da Pablo Marì mentre, senza la concorrenza del centrale spagnolo, ha mantenuto la maglia da titolare in Europa. Al momento sembra difficile che ai dirigenti gigliati venga presentata un'altra offerta come quella proposta dai partenopei in inverno. Oltre ai quattro "titolari" in rosa i viola hanno anche Matias Moreno. L'ex Belgrano, con il contratto in scadenza nel 2029, in stagione ha giocato, senza mai entusiasmare, appena 12 partite tra tutte le competizioni.
Il rientro dai prestiti di Valentini e Lucchesi
In base a chi sarà il nuovo allenatore, al modulo con cui vorrà giocare e alle sue valutazioni, ma anche alle opportunità che offrirà la prossima sessione di trattative, verrà deciso il futuro della difesa gigliata e se qualcuno di questi centrali verrà ceduto perché non più parte del progetto tecnico. Intanto il futuro allenatore gigliato dovrà dire la sua anche su alcuni calciatori che rientreranno dai prestiti, a partire da Nicolas Valentini. L'ex Boca Juniors, arrivato a Firenze a fine dicembre scorso, con la maglia viola non è ancora mai sceso in campo. Solo qualche panchina nel mese di gennaio prima di essere ceduto in prestito secco al Verona per ambientarsi nel campionato italiano. Dopo 14 presenze, tante prestazioni solide (come contro la stessa Fiorentina) e un'espulsione per doppia ammonizione rimediata contro il Bologna con la maglia dei veneti, adesso l'argentino classe 2001 è pronto ad iniziare veramente la sua avventura con la Fiorentina. Mancino naturale, il suo ruolo preferito è quello di terzo a sinistra di una difesa a tre.
Oltre a Valentini, tornerà alla casa base anche un altro difensore centrale, Lorenzo Lucchesi. Il fiorentino classe 2003 si è reso protagonista di una stagione tutto sommato positiva in Serie B con la maglia della Reggiana. La formazione emiliana ha raggiunto l'obiettivo salvezza e lui ha collezionato 27 presenze e due reti. L'anno scorso, dopo averlo visto durante la preparazione al Viola Park, Raffaele Palladino non considerò Lucchesi pronto per giocare nella Fiorentina, vedremo quest'estate quali saranno le valutazioni del futuro tecnico gigliato. Dal suo modo di giocare e dalle caratteristiche che richiederà passeranno le decisioni dei dirigenti gigliati in sede di mercato.







