
Nazionale-Spalletti al capolinea e idea Pioli ct, ma la Fiorentina va avanti per la sua strada
La brutta figura della Nazionale ad Oslo, dove ha perso malamente per 3-0, senza opporre la minima resistenza o avere reazioni e che al 99% porterà l'Italia a dover giocarsi la qualificazione ai Mondiali ancora ai playoff (già letali per due volte consecutive) ha posto grandi dubbi sul percorso di Luciano Spalletti come ct. Le parole sibilline proprio del tecnico di Certaldo e il suo desiderio di confrontarsi con il presidente federale che dopo la debacle europea lo aveva voluto ancora in sella lasciano pensare che i dubbi li abbia proprio lui che martedì avrà dunque un incontro con Gravina che già in giornata ha iniziato qualche confronto a Coverciano e domani dovrebbe parlare al Festival del calcio.
Martedì sarà addio per Spalletti?
Inutile dire che, dopo la partita con la Moldova, potrebbe esserci l'addio; vedremo se del solo tecnico che magari ha capito di non riuscire ad incidere sui giocatori vedendoli solo nei ritiri, o anche della dirigenza, come molti chiedono rifletta su un passo indietro, visto che Europeo del 2021 a parte il ciclo è stato un disastro e non sono mai state trovate soluzioni alle poche scelte che un ct azzurro ha. Difficile questa seconda ipotesi anche se Gravina parlerà
Pioli tra i candidati a ct
Sta di fatto che è già partito il toto ct e tra i nomi possibili oltre alla candidatura forte di Ranieri (che ha sì un contratto con la Roma ma ha sempre espresso piacere ad allenare una Nazionale e tutto può accadere) si è fatto largo anche quello di Stefano Pioli, il tecnico che la Fiorentina sta cercando di portare sulla propria panchina nonostante la difficoltà di liberarlo in tempi rapidi dal contratto (ha ancora un anno) con l'Al-Nassr. Pioli è un tecnico d'esperienza a livello di club, crea empatia e spirito di gruppo nei giocatori, molti dei quali conosciuti personalmente; per la Nazionale sarebbe sicuramente un valore aggiunto.
Fiorentina prosegue i contatti
Ma la Fiorentina, come detto, avrebbe già incassato da Stefano Pioli la disponibilità a venire e a lavorare con i legali e sotto traccia senza ulteriori proclami (visto che comunque è sotto contratto) per liberarlo il prima possibile dall'Al Nassr, anche se i paletti fiscali di chi rientra dall'estero potrebbero far partire il contratto dai primi di luglio. Insomma al momento la società prosegue per la propria strada ma dipenderà poi da Pioli, in caso la Nazionale lo contatti, cosa scegliere viste anche le tempistiche favorirebbero più il rapporto con la federazione.






