
Determinata, decisa e con idee già chiare: a Presov troppa Viola per il Polyssia
Ampio spazio anche su Tuttosport per il successo perentorio della Fiorentina contro il Polissya, nell'andata del playoff di Conference League. Il quotidiano torinese riparte dagli scorsi spareggi europei dei viola, ricordando che nelle ultime stagioni c'era sempre stato da sudare per i gruppi di Italiano e Palladino prima di entrare nel tabellone principale. Invece a questo giro, la squadra di Pioli ha ipotecato subito la qualificazione con una vittoria mai in bilico.
A Presov - si legge sul giornale - è scesa in campo una Fiorentina determinata, decisa, con idee già chiare, che l'allenatore ha presentato senza Dzeko a dispetto dei segnali della vigilia (il bosniaco entrerà nella ripresa) ma con Ndour e un cambio di modulo, dal 3-4-1-2 al 3-5-2 che ha permesso ai viola una protezione ordinata e compatta del vantaggio, fino alla percussione con cui Gudmundsson ha messo il sigillo sul match. Applausi meritati per l’islandese che apre la stagione del riscatto nel migliore dei modi. Al Polissya, entrato in campo con la bandiera del proprio Paese in guerra, non sono bastati l’orgoglio nazionalistico né il fatto di avere già sette partite ufficiali nelle gambe, al contrario dei viola al primo impegno ufficiale della stagione: troppo netto il divario tecnico fra le due squadre.







