
Visione, posizionamento e qualità sui calci da fermo: ecco chi è Nicolussi Caviglia
Uno degli obbiettivi per questi ultimi giorni di mercato in casa Fiorentina è certamente il centrocampista classe 2000 del Venezia, Hans Nicolussi Caviglia. L'ex Juventus, che ha una valutazione attorno ai 12 milioni di euro, arriverebbe a Firenze per ricoprire il ruolo di metronomo davanti alla difesa, attualmente occupato da Fagioli. Ma il profilo di Nicolussi Caviglia serve davvero a Stefano Pioli? E soprattutto cosa porterebbe di diverso all'interno della rosa viola?
Iniziamo col dire che il suo arrivo comporterebbe per la Fiorentina due novità importati. La prima è relativa al fatto che affidandogli i compiti di regia si libererebbe lo stesso Fagioli che è molto più adatto ad un ruolo di mezz'ala, o comunque di giocatore di accompagnamento, piuttosto che ad un ruolo di regista puro. La seconda invece riguarda le capacità balistiche che Nicolussi porterebbe in viola. L'anno scorso infatti il centrocampista italiano ha realizzato quattro gol in campionato, di cui due su punizione, ed ha fornito due assist, entrambi da calcio da fermo (uno da angolo e uno da punizione).
A testimonianza delle qualità nel calcio con il piede destro del centrocampista del Venezia ci sono anche alcune interessanti statistiche. Una è quella relativa alle conclusioni in porta dirette da punizione, dato in cui Nicolussi si trova al 99° percentile tra tutti i centrocampisti dei top cinque campionati europei, un'altra invece è quella che riguarda le conclusioni in porta (escluse quelle derivanti da punizioni) in cui il classe 2000 risulta essere al 94° percentile. Stiamo quindi parlando di un calciatore che ha ovviamente il vizio di calciare tanto e bene in porta sia da fermo che su azione, dote che non molti centrocampisti nella Fiorentina e in Serie A hanno.
Di lui poi lo scorso anno il suo ex tecnico, Eusebio Di Francesco, attualmente al Lecce, parlava cosi ai canali ufficiali della Lega Serie A: "Hans sta crescendo tantissimo nella capacità di leggere prima le situazioni, la cosiddetta visione periferica, il capire prima dove sono posizionati avversari e compagni. E' un ragazzo pignolo, tiene tanto al suo lavoro ed è sempre alla ricerca dell'eccellenza". Proprio queste qualità umane ma soprattutto tecnico-tattiche, fondamentali per chi vuole giocare davanti alla difesa, fanno assolutamente al caso della Fiorentina di Pioli, che con il suo eventuale arrivo potrebbe trovare più logica ed equilibrio ad un reparto nevralgico come il centrocampo.







