
Fiorentina-Napoli si giocherà a centrocampo: serviranno talento, muscoli e idee
La Repubblica (Firenze) oggi in edicola analizza la gara tra Fiorentina e Napoli, in programma domani sera al Franchi, sottolineando come decisivi saranno i duelli a centrocampo. Sarà lo scontro tra le due linee mediane, da una parte una delle più forti del campionato dall'altra una ancora in fase di costruzione dopo i tanti cambiamenti estivi, a decidere il match tra viola e partenopei. Sul centrocampo del Napoli c'è poco da dire: al terzetto scudettato, Anguissa, Lobotka e McTominay, è stata aggiunta in sede di mercato la ciliegina De Bruyne. Per far coesistere il numero maggiore di giocatori di qualità Conte ha deciso di passare ad un 4-4-1-1. La mediana di Pioli invece è stato il reparto più rivoluzionato dell'estate viola. Non riscattati Adli, Cataldi e Folorunsho, ceduto in prestito Bianco e senza Bove, sono arrivati Sohm e Nicolussi Caviglia accanto ai confermati Mandragora, Fagioli e Ndour, più gli esuberi Richardson e Sabiri. Un reparto con calciatori con caratteristiche diverse tra di loro che sta ancora cercando la sua vera fisionomia.
Per adesso Pioli sta cambiando molto in base all'avversario, domani sera contro il Napoli potrebbe optare per un 3-5-2 con l'aggiunta di un mediano a discapito del famoso tridente pesante. La soluzione più probabile vede Nicolussi Caviglia in cabina di regia con Mandragora e uno tra Fagioli e Sohm ai suoi lati. L'ex Torino potrebbe prendere in consegna i tagli di McTominay, l'altra mezzala dovrà vedersela probabilmente con la fisicità di Anguissa mentre sarà compito di una delle due punte, verosimilmente Piccoli e Kean, pressare Lobotka.





