Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / fiorentina / L'editoriale
Una batosta da tenere a mente, anche per il tecnico: il Napoli è più forte ma ci sono troppe cose che non quadrano (atteggiamento incluso)TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

Una batosta da tenere a mente, anche per il tecnico: il Napoli è più forte ma ci sono troppe cose che non quadrano (atteggiamento incluso)

Un confronto durato pochissimo, una partita che nella prima mezz’ora praticamente non c’è mai stata. La prima della Fiorentina al Franchi ha il sapore di una doccia fredda, non strettamente legata alla pioggia che non risparmia Ferrovia e Maratona, quanto meno per l’atteggiamento della squadra di Pioli che fin dall’inizio sembra consegnarsi al Napoli senza soluzione di continuità.

Divario evidente in mezzo al campo
D’altronde escluso qualche tentativo di Kean al termine del primo tempo gli uomini in maglia viola devono soprattutto ringraziare De Gea che toglie dalla porta il tiro di De Bruyne che sarebbe valso il terzo gol dei partenopei dopo mezz'ora di gioco. A centrocampo del resto Mandragora è sovrastato mentre se Sohm prova ad avviare qualche ripartenza Fagioli vaga senza meta e soprattutto senza riuscire mai a trovare la minima verticalità. Se l’esame Napoli era già proibitivo la flemma con la quale il terzetto scelto da Pioli opera a centrocampo lascia interdetti, per non parlare di Dzeko, e comunque certifica scelte da parte del tecnico tutt’altro che efficaci

Cambi e reazione troppo tardive
Anche il cambio dopo l’intervallo che vede uscire Dzeko ed entrare Piccoli, senza nessun correttivo a centrocampo, non sortisce frutti visto che nel giro di poco prima Politano impegna De Gea (di nuovo migliore in campo) poi Beukema sotto misura trova il terzo gol. E’ in quel momento che il doppio ingresso di Nicolussi Caviglia e Fazzini sembra troppo ritardato. La Fiorentina d’altronde non riesce a sopperire alla diversa qualità negli interpreti con il dovuto gioco, ed è inevitabile a oltre due mesi dal suo arrivo qualche responsabilità finisca pure sulle spalle di Pioli, che punta di nuovo sulle due punte ma che dalla cintola in su non ha ancora dato un’impronta di gioco e che pure dietro, con la linea a tre, sembra concedere troppa libertà nei duelli soprattutto a Hojlund (che stravince il duello con il malcapitato Pongracic).

Una lezione da tenere bene a mente
Insomma, al netto di un unico sussulto firmato dal solito Ranieri (uno snobbato da tanti ma che trova sempre il modo di trascinare i compagni di squadra) la Fiorentina alza il ritmo solo negli ultimi 20 minuti, quando il Napoli rallenta e soprattutto quando Pioli inserisce Nicolussi Caviglia e Fazzini. L’ex Empoli è l’unico a scuotere i suoi, ma più in generale la risposta dei cambi testimonia una formazione iniziale che non gira e sulla quale urgono riflessioni. Perchè questo Napoli è certamente più forte e più attrezzato, quindi un k.o. può anche starci, ma c’è modo e modo di uscire dal campo e ieri la Fiorentina (esclusi i 20 minuti finali) ha dato la sensazione di non esserci mai nemmeno entrata.