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Da arma vincente a punto debole: il calcio piazzato nemico della FiorentinaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 19:00Copertina
di Luciana Magistrato
per Firenzeviola.it

Da arma vincente a punto debole: il calcio piazzato nemico della Fiorentina

C'era una volta la Fiorentina dei calci piazzati, quella di Montella che aveva nello staff il "mago delle punizioni", alias mister Gianni Vio che aveva già lavorato con Valter Zenga e successivamente con la Spal e al Milan, oltre a lavorare tanto anche all'estero e in Italia. Con lui tanti gli schemi per andare in gol sullo sviluppo degli angoli o delle punizioni, poi c'era ad esempio Gonzalo Rodriguez che concretizzava il tutto andando a saltare.

Senza scomodare Vio però, anche la Fiorentina di Italiano sfruttava bene angoli e punizioni e quella di Palladino in autunno aveva realizzato ben sei dei primi sette gol grazie a rigori, punizioni dirette, rimesse laterali e calci d'angolo in particolare. Forse quella Fiorentina non si distingueva per un grande gioco ma certo sapeva sfruttare le sue occasioni.

Da una Fiorentina letale proprio sulle palle inattive però si è passati ad una Fiorentina che subisce proprio sullo sviluppo dei calci piazzati. 4 degli 8 gol subiti arrivano appunto da palle inattive, 5 se si considera il rigore di De Bruyne. A Cagliari Luperto ha segnato (nel recupero, al 94') da una punizione su cui si avventa e incorna il difensore ex Empoli. Con il Napoli Beukema sigla il gol su angolo mentre la domenica dopo con il Como è Kempf sempre di testa a sfruttare la punizione di Nico Paz. Infine Cristante nell'ultima gara con la Roma ha svettato su un angolo liberandosi del marcatore.

Pioli, che si era già reso conto della situazione, vorrà a maggior ragione dopo la gara con la Roma correre ai ripari perché la Fiorentina non vanifichi altri punti prendendo gol su schemi altrui ma, semmai, torni a farne un'arma vincente. Come? Provando e riprovando durante l'allenamento, anche con lavoro extra sulle marcature o studiando chi si occupa di punizioni e angoli delle squadre avversarie. Tutte cose che, di sicuro, Pioli e il suo staff stanno valutando attentamente senza che glieli indichiamo noi. D'altra parte invece con Mandragora e Nicolussi Caviglia la Fiorentina ha due specialisti delle punizioni e sia in difesa che in attacco ha torri capaci di sfruttare a proprio favore palle inattive come faceva lo scorso campionato. Basterà insomma invertire il trend, la Fiorentina ne ha tutte le capacità.