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Dov'è finito il Kean goleador? Due dati che fanno ben sperare sul ritorno di MoiseTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 13:00Copertina
di Lorenzo Della Giovampaola
per Firenzeviola.it
fonte Dati Kickest.it

Dov'è finito il Kean goleador? Due dati che fanno ben sperare sul ritorno di Moise

Se c'è un singolo che sopra tutti in questo avvio di stagione, sportivamente parlando catastrofico per la Fiorentina, non ha saputo rendere sullo stesso livello dello scorso anno, quel singolo è senza alcun dubbio Moise Kean. Certo l'ex Juventus è in buona compagnia viste le prestazioni degli altri senatori, da Dodo a Gosens passando anche per qualche errorino di David De Gea, tutti pilastri della squadra che con Palladino aveva raggiunto quota 65 punti al termine del campionato.

Cosa succede a Moise?
Come detto però per nessuno di questi si può parlare di una differenza di rendimento così netta tra una stagione e l'altra come per il numero 20 viola, vice capocannoniere della Serie A lo scorso anno dietro a Mateo Retegui con 19 reti (25 stagionali comprendendo anche le varie coppe) e fermo invece in questo campionato a 2 gol, di cui tra l'altro solo uno realizzato su azione, quello molto bello messo a segno al Franchi contro la Roma. Ma quindi il Kean dello scorso anno è stato solo un abbaglio o anche Moise come molti altri è stato inevitabilmente risucchiato dal buco nero rappresentato dalla Fiorentina di questa prima fase di stagione?

Due dati interessanti
Per capirlo meglio facciamo appello, come spesso accade in questi casi, ad alcune statistiche, che ci aiutano ad entrare al meglio nella crisi realizzativa dell'attaccante viola. Partiamo subito col dire che non è assolutamente vero che Kean non riesce più a rendersi pericoloso o che la squadra non lo mette nelle condizioni di poter segnare. Moise infatti, al pari di Lautaro Martinez e Santiago Gimenez, è al secondo posto in Serie A, alle spalle di Gift Orban, per grandi occasioni mancate. Il che significa che all'attaccante azzurro sta mancando quella freddezza sotto porta che l'aveva caratterizzato per tutto lo scorso anno. Un altro dato che certifica come al momento il problema per Kean sia il mancato feeling con la rete è quello delle conclusioni in porta. Moise infatti in questa categoria è secondo in campionato con 36 tiri totali, 1 in meno dei 37 di Nico Paz e 2 in più dei 34 di Lautaro Martinez, piazzato al terzo posto. 

La strada è quella giusta
Due dati che certificano sia un aspetto negativo, Kean non riesce più ad avere quella relazione "amorosa" che aveva l'anno scorso con la porta, ma che ci lasciano anche un elemento positivo su cui riflettere. È infatti meglio avere una prima punta che ha le occasioni e se le riesce a creare tramite i giusti movimenti, piuttosto che un centravanti che oltre ad essere a secco di gol è anche a secco di occasioni. La sensazione per Kean è dunque che basti poco per riprendere il cammino rispetto a quanto fatto la scorsa stagione e magari avere attorno anche un contesto tattico e ambientale migliore potrebbe agevolarlo. A Paolo Vanoli il compito di contribuire a ritrovare la vena realizzativa di Moise, anch perché tanto del proseguo della stagione della Fiorentina passa dal bomber azzurro