Fiorentina, Italiano esce allo scoperto e non chiude alla permanenza: palla a Commisso

Vincenzo Italiano è sfinito quando si presenta in sala stampa al termine della sconfitta subita in finale di Conference League contro il West Ham. Ha gli occhi stanchi, prima di tutto, ma è fisicamente provato dalla seconda finale persa nel giro di pochi giorni. Ci ha provato, non senza commettere qualche errore, ma senza mollare mai. Tarantolato in panchina ha provato a portare i viola alla vittoria, ma l'infortunio di Ranieri a pochi minuti dalla fine dal 90' e l'ingresso in campo di Igor, hanno spianato la strada agli uomini di Moyes, che dopo una partita mediocre non credevano neanche di aver segnato il gol vittoria allo scadere.

Italiano in sala stampa, dicevamo. Si è presentato per ringraziare i suoi e mettere l'accento su una stagione "esaltante" e soprattutto che nessuno aveva messo in conto di vivere solo la scorsa estate. Lo ha ribadito più volte, poi ha risposto anche a una domanda sul futuro. È inutile far finta che le voci sul Napoli non siano ogni giorno più pressante, ma lui ne è uscito con una grande eleganza e anzi, ha di fatto passato la mano a Commisso e al club. Ha detto chiaramente di avere un contratto e di voler parlare col presidente proprio come aveva indicato qualche giorno fa lo stesso patron.

Ma di cosa devono parlare? Normale che Italiano metta sul piatto l'eventuale chiamata del Napoli. Per il contratto da aggiornare da un punto di vista economico, sicuramente, ma soprattutto per capire i piani societari. Perché è vero che ancora non si sa quale sarà il destino europeo della Fiorentina in attesa di conoscere le decisioni dell'Uefa in merito al settimo posto della Juventus, ma è altrettanto vero e noto a tutti che molti giocatori hanno salutato ieri sera Firenze, in vista di un'estate che li porterà altrove. Amrabat e Igor primi tra tutti. Poi forse Nico Gonzalez. Insomma non proprio gli ultimi pezzi della rosa che quest'anno ha giocato due finali.

Con toni pacati ma decisi, Italiano ha buttato la palla nella metà campo di Commisso, chiedendo una rosa che venga migliorata qualitativamente parlando e non solo sistemata da un punto di vista numerico come sottolineò alla vigilia dei primi appuntamenti della stagione che si è conclusa ieri sera. In soldoni, ha chiesto un mercato all'altezza delle ambizioni di una squadra che ha dimostrato di saper andare anche oltre i propri limiti. Adesso spetterà alla Fiorentina decidere se accontentarlo o meno. Dovrà essere convincente il presidente, e ancor più convincenti dovranno essere i dirigenti. La partita è aperta, come lo è stata ieri sera fino all'ultimo la sfida persa con gli Hammers. Resta da capire solo chi segnerà il gol al 90', con i fiorentini che si augurano di poter continuare a sognare. E magari anche di trasformare quei sogni in gloria, per una volta.