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Betis-Fiorentina 2-1, le pagelle: Isco non ha età, che duello Gosens-Antony. Ranieri di voglia
Risultato finale: Real Betis - Fiorentina 2-1
BETIS (di Marco Pieracci)
Vieites 6 - Dodicesimo in Liga, titolare designato nelle notti europee: il colpo di testa di Mandragora lo spaventa, reattivo in uscita.
Ruibal 5,5 - Ala prestata alla difesa con compiti aggiuntivi da regista arretrato: dal suo lancio arriva il gol, ma soccombe con Gosens.
Bartra 6 - Legge bene le situazioni: cancella Beltran, regge su Kean. Tre volte pericoloso: si divora il 2-0, poi De Gea fa il miracolo.
Natan 6 - Presenza marginale in Italia nella disgraziata stagione passata del Napoli, decisamente più sicuro nella versione spagnola.
Perraud 6 - Più offensivo dell'ex torinista Rodriguez, spinge parecchio su quel lato per evidenziare i limiti nella fase difensiva di Parisi.
Cardoso 6,5 - Dinamico e qualitativo, sempre nel vivo della manovra: scandisce i tempi di gioco della squadra con una certa eleganza.
Fornals 6 - La Fiorentina evoca il dolce ricordo della Conference vinta col West Ham, stavolta la grazia fallendo un rigore in movimento.
Dal 78' Sergi Altimira sv
Antony 7 - Flop totale in Premier, il trasloco in Andalusia lo ha rigenerato: punta l'uomo come all'Ajax, la spedisce sotto l'incrocio dei pali.
Isco 7 - Non sarà più un ragazzino però la classe non ha età, distillata in ogni singola giocata: per poco non segna all'amico De Gea.
Ezzalzouli 6,5 - La sorpresa sulla trequarti, ripaga la fiducia di Pellegrini spedendo il pallone sotto la traversa: col brivido, per la verità.
Dal 63' Lo Celso 6,5 - Upgrade nel palleggio, è la cura più indicata per una squadra che sembrava in debito di ossigeno: avvia l'azione del 2-0.
Bakambu 6,5 - Forza fisica brutale: ne fa le spese il malcapitato Comuzzo, mandato per le terre prima di servire l'assist per Ezzalzouli, ne inventa un altro meraviglioso di tacco non sfruttato da Fornals.
Manuel Pellegrini 6,5 - É già di diritto nella storia del club per un traguardo mai raggiunto, impone un ritmo infernale alla Viola colpendola subito ma non chiude la partita, dovendosi accontentare del vantaggio minimo in vista del ritorno. Il biglietto per Breslavia lo dovrà convalidare al Franchi.
FIORENTINA (di Dimitri Conti)
De Gea 6,5 - Nel primo tempo oltre al gol subito da Ez Abde ha poco da fare, a inizio ripresa evita un 2-0 precoce con un gran tuffo. Poi lo subisce ma senza colpe.
Pongracic 6 - Meno incisivo di altre volte quando parte con la palla al piede, poco preciso in costruzione. In fase difensiva però concede poche sbavature.
Comuzzo 5 - La topica con cui si fa fregare da un vecchio volpone come Bakambu è sotto gli occhi di tutti. Da evidenziare però come reagisca di spirito all'erroraccio.
Ranieri 7 - Se la Fiorentina è ancora viva e può pensare di arrivare in finale, tanto merito a lui e alla sua voglia di spingersi avanti per rovesciare gli esiti.
Parisi 5,5 - Adattato a quinto di destra, sul lato del piede debole, si ritrova molto più coinvolto di quanto forse non pensasse lui stesso. Impreciso ma ci ha provato.
Dal 68' Folorunsho 5,5 - L'impatto non è di quelli che spostano le sorti, nel recupero fa anche vivere un brivido con una scivolata dura in area.
Mandragora 6 - Il momento di forma che sta vivendo è di quelli scintillanti, al Villamarin risalta meno ma trova comunque il modo di lanciare Gosens nell'azione del 2-1.
Cataldi 6 - Rimane sul rettangolo verde del Villamarin per meno di mezz'ora, nella quale spicca il giusto. Dopo un tiro ribattuto, esce per un problema muscolare.
Dal 29' Adli 5,5 - Buttato dentro quasi senza preavviso per l'infortunio di Cataldi, alterna buone giocate a vuoti quasi inspiegabili. Vedi il fallo al limite nel finale.
Fagioli 5 - Reduce da un momento non semplicissimo, riceve la fiducia di Palladino. In cambio però non dà granché, sbagliando anche palloni facili in costruzione.
Dal 68' Richardson 6 - Tra i migliori subentranti nell'ultimo mese della Fiorentina, il marocchino porta quantità in mediana e aiuta ad alzare il baricentro.
Gosens 6,5 - Ha acceso il duello con Antony già dal pre-gara. Se è vero che il brasiliano segna, lo è altrettanto però che la giocata con cui manda Ranieri in porta è oro.
Beltran 5 - Preferito almeno inizialmente a Kean, non può garantire però la stessa presenza come riferimento. Dopo un primo tempo di rincorse a vuoto, non rientra.
Dal 46' Kean 5,5 - Solamente vederlo entrare in campo dà un'altra carica alla Fiorentina, anche se poi nel concreto non è mai innescato per davvero.
Gudmundsson 5 - Senza Kean è lui il frontman designato dell'attacco viola. Denuncia però scarsa ispirazione già da inizio match e non migliora nel prosieguo.
Dall'85' Zaniolo sv.
Raffaele Palladino 5,5 - Opta per non rischiare Kean da subito anche alla luce della settimana di assenza, trovandosi sotto sin da subito per un errore marchiano di un singolo (Comuzzo). All'intervallo butta dentro Kean e la Fiorentina prende coraggio ma anche il raddoppio. Lo spirito del gruppo e il gol di capitan Ranieri tengono però viva la qualificazione.
BETIS (di Marco Pieracci)
Vieites 6 - Dodicesimo in Liga, titolare designato nelle notti europee: il colpo di testa di Mandragora lo spaventa, reattivo in uscita.
Ruibal 5,5 - Ala prestata alla difesa con compiti aggiuntivi da regista arretrato: dal suo lancio arriva il gol, ma soccombe con Gosens.
Bartra 6 - Legge bene le situazioni: cancella Beltran, regge su Kean. Tre volte pericoloso: si divora il 2-0, poi De Gea fa il miracolo.
Natan 6 - Presenza marginale in Italia nella disgraziata stagione passata del Napoli, decisamente più sicuro nella versione spagnola.
Perraud 6 - Più offensivo dell'ex torinista Rodriguez, spinge parecchio su quel lato per evidenziare i limiti nella fase difensiva di Parisi.
Cardoso 6,5 - Dinamico e qualitativo, sempre nel vivo della manovra: scandisce i tempi di gioco della squadra con una certa eleganza.
Fornals 6 - La Fiorentina evoca il dolce ricordo della Conference vinta col West Ham, stavolta la grazia fallendo un rigore in movimento.
Dal 78' Sergi Altimira sv
Antony 7 - Flop totale in Premier, il trasloco in Andalusia lo ha rigenerato: punta l'uomo come all'Ajax, la spedisce sotto l'incrocio dei pali.
Isco 7 - Non sarà più un ragazzino però la classe non ha età, distillata in ogni singola giocata: per poco non segna all'amico De Gea.
Ezzalzouli 6,5 - La sorpresa sulla trequarti, ripaga la fiducia di Pellegrini spedendo il pallone sotto la traversa: col brivido, per la verità.
Dal 63' Lo Celso 6,5 - Upgrade nel palleggio, è la cura più indicata per una squadra che sembrava in debito di ossigeno: avvia l'azione del 2-0.
Bakambu 6,5 - Forza fisica brutale: ne fa le spese il malcapitato Comuzzo, mandato per le terre prima di servire l'assist per Ezzalzouli, ne inventa un altro meraviglioso di tacco non sfruttato da Fornals.
Manuel Pellegrini 6,5 - É già di diritto nella storia del club per un traguardo mai raggiunto, impone un ritmo infernale alla Viola colpendola subito ma non chiude la partita, dovendosi accontentare del vantaggio minimo in vista del ritorno. Il biglietto per Breslavia lo dovrà convalidare al Franchi.
FIORENTINA (di Dimitri Conti)
De Gea 6,5 - Nel primo tempo oltre al gol subito da Ez Abde ha poco da fare, a inizio ripresa evita un 2-0 precoce con un gran tuffo. Poi lo subisce ma senza colpe.
Pongracic 6 - Meno incisivo di altre volte quando parte con la palla al piede, poco preciso in costruzione. In fase difensiva però concede poche sbavature.
Comuzzo 5 - La topica con cui si fa fregare da un vecchio volpone come Bakambu è sotto gli occhi di tutti. Da evidenziare però come reagisca di spirito all'erroraccio.
Ranieri 7 - Se la Fiorentina è ancora viva e può pensare di arrivare in finale, tanto merito a lui e alla sua voglia di spingersi avanti per rovesciare gli esiti.
Parisi 5,5 - Adattato a quinto di destra, sul lato del piede debole, si ritrova molto più coinvolto di quanto forse non pensasse lui stesso. Impreciso ma ci ha provato.
Dal 68' Folorunsho 5,5 - L'impatto non è di quelli che spostano le sorti, nel recupero fa anche vivere un brivido con una scivolata dura in area.
Mandragora 6 - Il momento di forma che sta vivendo è di quelli scintillanti, al Villamarin risalta meno ma trova comunque il modo di lanciare Gosens nell'azione del 2-1.
Cataldi 6 - Rimane sul rettangolo verde del Villamarin per meno di mezz'ora, nella quale spicca il giusto. Dopo un tiro ribattuto, esce per un problema muscolare.
Dal 29' Adli 5,5 - Buttato dentro quasi senza preavviso per l'infortunio di Cataldi, alterna buone giocate a vuoti quasi inspiegabili. Vedi il fallo al limite nel finale.
Fagioli 5 - Reduce da un momento non semplicissimo, riceve la fiducia di Palladino. In cambio però non dà granché, sbagliando anche palloni facili in costruzione.
Dal 68' Richardson 6 - Tra i migliori subentranti nell'ultimo mese della Fiorentina, il marocchino porta quantità in mediana e aiuta ad alzare il baricentro.
Gosens 6,5 - Ha acceso il duello con Antony già dal pre-gara. Se è vero che il brasiliano segna, lo è altrettanto però che la giocata con cui manda Ranieri in porta è oro.
Beltran 5 - Preferito almeno inizialmente a Kean, non può garantire però la stessa presenza come riferimento. Dopo un primo tempo di rincorse a vuoto, non rientra.
Dal 46' Kean 5,5 - Solamente vederlo entrare in campo dà un'altra carica alla Fiorentina, anche se poi nel concreto non è mai innescato per davvero.
Gudmundsson 5 - Senza Kean è lui il frontman designato dell'attacco viola. Denuncia però scarsa ispirazione già da inizio match e non migliora nel prosieguo.
Dall'85' Zaniolo sv.
Raffaele Palladino 5,5 - Opta per non rischiare Kean da subito anche alla luce della settimana di assenza, trovandosi sotto sin da subito per un errore marchiano di un singolo (Comuzzo). All'intervallo butta dentro Kean e la Fiorentina prende coraggio ma anche il raddoppio. Lo spirito del gruppo e il gol di capitan Ranieri tengono però viva la qualificazione.
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