Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / Serie A
Fortini brilla alla Juve Stabia, Lovisa: "Già pronto per la A, la Fiorentina lo sa"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
ieri alle 21:38Serie A
di Daniel Uccellieri
fonte Da Roma, Niccolò Ceccarini e Lorenzo Beccarisi

Fortini brilla alla Juve Stabia, Lovisa: "Già pronto per la A, la Fiorentina lo sa"

Matteo Lovisa, direttore sportivo della Juve Stabia, premiato al Gran Galà del Calcio ADICOSP come miglior direttore sportivo della Serie C della passata stagione, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti. Queste le sue parole raccolte dagli inviati di TMW:
Direttore, una stagione straordinaria con la Juve Stabia, la prima in Serie B. Attualmente siete quinti in classifica e qualificati ai playoff. Che giudizio dà a questo punto del campionato?
"Sicuramente positivo. Eravamo partiti con obiettivi diversi, ma ora che ci ritroviamo in zona playoff è qualcosa di importante, non solo per noi ma per tutta Castellammare. È la prima volta, in 118 anni di storia, che la Juve Stabia può giocarsi i playoff per la Serie A. È quindi un traguardo storico. Li affronteremo senza pressioni, ma con grande entusiasmo, consapevoli di poter fare un bel finale di stagione".

È stata una sorpresa trovarsi in questa posizione a poche giornate dalla fine, o se lo aspettava?
"Siamo partiti con aspettative diverse, ma la squadra è cresciuta molto nel corso dei mesi. Essendo un gruppo giovane, il lavoro dell’allenatore è stato fondamentale: i miglioramenti sono stati evidenti. Ora siamo lì, con grande consapevolezza. I punti che abbiamo conquistato ce li siamo guadagnati sul campo, e se dovessimo chiudere quinti - manca solo un punto per la matematica - sarebbe un traguardo meritato. Dovremo essere bravi ad arrivare ai playoff sapendo di poterci giocare le nostre carte contro chiunque".

Adorante è forse il giocatore che ha avuto il maggior impatto in B con la Juve Stabia
"È un ragazzo che aveva bisogno di fiducia e continuità, e i numeri parlano per lui: ha segnato 14 gol, un bottino importante. È un giocatore futuribile, come altri che abbiamo preso dalle categorie inferiori.

Ci sono analogie con la sua esperienza di sei anni fa nei playoff con il Pordenone?Sì, anche allora c’erano giovani forti, come Di Gregorio e Pobega. Oggi abbiamo ragazzi come Floriani Mussolini, Fortini… le somiglianze ci sono. Questa però è una squadra ancora più giovane, dove si vede chiaramente la mano dell’allenatore. Pagliuca ha dato un’impronta forte al gruppo, e la crescita settimana dopo settimana è sotto gli occhi di tutti".

Parliamo proprio del mister. È alla prima esperienza in Serie B, ma sembra aver trovato a Castellammare la dimensione ideale per esprimersi.
"È il primo anno in Serie B e sta vivendo una grande vetrina. È inevitabile che molti occhi siano puntati su di lui, perché il lavoro che sta facendo è oggettivamente straordinario. Portare la Juve Stabia per la prima volta nella sua storia ai playoff è un dato di fatto".


Parlando di Serie B, il Sassuolo ha fatto un campionato quasi a parte. E complimenti anche al Pisa di Inzaghi.
"Assolutamente. Il Sassuolo aveva una rosa fuori categoria. È una società importante, con risorse importanti. Inzaghi lo conosciamo: è pratico, vincente. Anche il Pisa ha meritato la promozione, e le altre squadre che si giocheranno i playoff – come Spezia con D’Angelo o la Cremonese con Stroppa – hanno tecnici di grande spessore. Non è un caso che siano lì".

Avete valorizzato tanti giovani, come Adorante e Floriani. Sono già nel mirino di squadre di Serie A? Li vedete pronti per il salto?
"Sicuramente molti osservatori sono venuti a vedere le nostre partite. Avendo una squadra così giovane, è normale che ci sia interesse. Credo che questi ragazzi abbiano una grande mentalità e margini di crescita notevoli. Il loro futuro dipenderà dai percorsi che affronteranno, dagli allenatori che troveranno e da quanto le società crederanno in loro. Ma il potenziale c’è".

Fortini, arrivato dalla Fiorentina, come quinto a centrocampo ha fatto benissimo in questa stagione. Si può paragonare a Spinazzola?
"Si, come caratteristiche può ricordare Spinazzola. È un ragazzo che ci ha colpito subito per la personalità. Non sembra affatto un classe 2006: ha la maturità di un giocatore con già diversi campionati alle spalle. È dinamico, ha gamba, un buon uno contro uno, ed è attento anche in fase difensiva. Ha tutte le carte in regola per un grande futuro, e penso che la Fiorentina sappia di avere un giocatore molto forte in casa".

Quindi già pronto per la Serie A?
"Penso di sì. I numeri parlano per lui. È forse uno dei giovani più promettenti della Serie B, insieme a Pio Esposito e pochi altri. Sicuramente è un giocatore che ha qualcosa in più rispetto agli altri".