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Palladino e la Fiorentina del futuro: "Lunedì summit col club, ripartiremo da 10-12 giocatori"
Ha parlato a più riprese del futuro, il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino nel corso dell'ultima conferenza stampa stagionale prima del match contro l'Udinese:
Ci sono stati dei confronti in questi giorni con la società?
"C'è sempre, al termine di ogni gara. Io devo solo ringraziarla la società, per come è stata presente. Mi riferisco al presidente e ai direttori. Non c'è stato alcun confronto specifico".
Il rimpianto più grande di questa stagione qual è? C'è una critica che le ha dato fastidio?
"Il rammarico è che a 65 punti si rischia di rimanere fuori dalle Coppe. Ci sono cose da migliorare, certo, ma le critiche che sono arrivate sono state costruttive e le aspetto. Aver perso punti con squadre di bassa classifica ha pesato e sono certo che se avessimo perso punti con le grandi e preso punti con le piccole ci sarebbero state critiche sulla mentalità. Se avessimo perso con le grandi sempre, sarei stato più preoccupato ma sono certo che nella prossima stagione riusciremo a fare meglio".
Parla da allenatore del futuro viola: si sente già proiettato alla nuova annata?
"Io a Firenze mi trovo benissimo, sto bene e sento la fiducia di società e ragazzi. E io invito i tifosi a credere nel percorso che stiamo facendo insieme: non è tutto da buttare. E' un'annata che mi ha dato tanto, è stata una stagione di crescita per tanti elementi: De Gea era un anno che non giocava, Dodo, Gosens e Kean sono tornati in Nazionale e di Moise si parla come uno degli elementi più forti della Serie A, per non parlare della crescita di Mandragora e Parisi. Poi sta a me dare qualcosa in più e far ricredere la gente, rispetto a quello che è successo domenica".
Il suo rinnovo pare arrivato direttamente dall'area sportiva: le fa piacere?
"Tanto, mi dà stimoli, fiducia e responsabilità. Poi non contano gli anni di contratto, io quello che faccio per la Fiorentina è lo stesso: il massimo. Io sto bene qua e voglio portare la Fiorentina più in alto possibile. Possiamo già chiudere con 5 punti in più della scorsa stagione e mi dispiacerebbe non entrare in Europa. Io però invito i tifosi a ragionare su una stagione dove ci sono state anche ottime cose buone".
Come gestirete i prestiti?
"Lunedì ho appuntamento con la società: dobbiamo ripartire da un blocco solido di 10-12 giocatori e da lì iniziare a costruire".
Ci sono stati dei confronti in questi giorni con la società?
"C'è sempre, al termine di ogni gara. Io devo solo ringraziarla la società, per come è stata presente. Mi riferisco al presidente e ai direttori. Non c'è stato alcun confronto specifico".
Il rimpianto più grande di questa stagione qual è? C'è una critica che le ha dato fastidio?
"Il rammarico è che a 65 punti si rischia di rimanere fuori dalle Coppe. Ci sono cose da migliorare, certo, ma le critiche che sono arrivate sono state costruttive e le aspetto. Aver perso punti con squadre di bassa classifica ha pesato e sono certo che se avessimo perso punti con le grandi e preso punti con le piccole ci sarebbero state critiche sulla mentalità. Se avessimo perso con le grandi sempre, sarei stato più preoccupato ma sono certo che nella prossima stagione riusciremo a fare meglio".
Parla da allenatore del futuro viola: si sente già proiettato alla nuova annata?
"Io a Firenze mi trovo benissimo, sto bene e sento la fiducia di società e ragazzi. E io invito i tifosi a credere nel percorso che stiamo facendo insieme: non è tutto da buttare. E' un'annata che mi ha dato tanto, è stata una stagione di crescita per tanti elementi: De Gea era un anno che non giocava, Dodo, Gosens e Kean sono tornati in Nazionale e di Moise si parla come uno degli elementi più forti della Serie A, per non parlare della crescita di Mandragora e Parisi. Poi sta a me dare qualcosa in più e far ricredere la gente, rispetto a quello che è successo domenica".
Il suo rinnovo pare arrivato direttamente dall'area sportiva: le fa piacere?
"Tanto, mi dà stimoli, fiducia e responsabilità. Poi non contano gli anni di contratto, io quello che faccio per la Fiorentina è lo stesso: il massimo. Io sto bene qua e voglio portare la Fiorentina più in alto possibile. Possiamo già chiudere con 5 punti in più della scorsa stagione e mi dispiacerebbe non entrare in Europa. Io però invito i tifosi a ragionare su una stagione dove ci sono state anche ottime cose buone".
Come gestirete i prestiti?
"Lunedì ho appuntamento con la società: dobbiamo ripartire da un blocco solido di 10-12 giocatori e da lì iniziare a costruire".
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