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Conference, Fiorentina out. Polverosi: "Col rischio di stare fuori dall'Europa, delusione pesante"
"Niente riscatto in Conference, la Fiorentina si è fermata davanti al Betis". Diretto e tagliente Alberto Polverosi nel suo fondo sul Corriere dello Sport in seguito all'eliminazione della Viola di Palladino dopo 120 minuti di battaglia contro la squadra andalusa di Manuel Pellegrini e il 2-2 che ha sancito la fine dei giochi europei per i gigliati. "Gli andalusi hanno meritato la sfida al Chelsea. Alla squadra di Palladino è mancato lo spunto di Gudmundsson, che sta diventando un caso in questo finale di stagione".
Però oltre all'islandese ex Genoa, alla nota firma del quotidiano romano non tornano altri dettagli della semifinale di ritorno di ieri al Franchi: "La marea di palloni persi, la difficoltà a trovare Kean e soprattutto il modo in cui ha preso il gol del 2-2, lo stesso identico gol, con la stessa identica fima di Ezzalzouli, di Siviglia. […] E ora, col rischio di stare fuori dall'Europa, la delusione è pesante. Ci vorrà lo spirito giusto per ripartire e chiudere la stagione non da sconfitti".
Non si può dire che la Fiorentina non abbia tentato di ribaltare il Betis, portando la gara ai tempi supplementari. "Poteva esplodere tutto, invece la Fiorentina non ha perso coraggio - ha sentenziato Polverosi - e quattro minuti dopo ha pareggiato e altri otto minuti dopo è andata in vantaggio. Tre a tre il totale dei gol fra andata e ritorno. Ma il bello dei viola è finito lì. Poi sono iniziati i tormenti". Chiosando: "Serviva più attenzione, più precisione, più tecnica. Nel secondo tempo il pensiero della finale ha cominciato a frenare le due squadre, le ha rese più guardinghe, così sono diminuite le occasioni e il ritmo".
Però oltre all'islandese ex Genoa, alla nota firma del quotidiano romano non tornano altri dettagli della semifinale di ritorno di ieri al Franchi: "La marea di palloni persi, la difficoltà a trovare Kean e soprattutto il modo in cui ha preso il gol del 2-2, lo stesso identico gol, con la stessa identica fima di Ezzalzouli, di Siviglia. […] E ora, col rischio di stare fuori dall'Europa, la delusione è pesante. Ci vorrà lo spirito giusto per ripartire e chiudere la stagione non da sconfitti".
Non si può dire che la Fiorentina non abbia tentato di ribaltare il Betis, portando la gara ai tempi supplementari. "Poteva esplodere tutto, invece la Fiorentina non ha perso coraggio - ha sentenziato Polverosi - e quattro minuti dopo ha pareggiato e altri otto minuti dopo è andata in vantaggio. Tre a tre il totale dei gol fra andata e ritorno. Ma il bello dei viola è finito lì. Poi sono iniziati i tormenti". Chiosando: "Serviva più attenzione, più precisione, più tecnica. Nel secondo tempo il pensiero della finale ha cominciato a frenare le due squadre, le ha rese più guardinghe, così sono diminuite le occasioni e il ritmo".
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