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Ferrari premiato a Coverciano: 'Porto avanti l’eredità di Barone. La Fiorentina è una famiglia"TUTTO mercato WEB
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ieri alle 21:15Serie A
di Luca Bargellini

Ferrari premiato a Coverciano: 'Porto avanti l’eredità di Barone. La Fiorentina è una famiglia"

Premiato a Coverciano, presso la Sala Giovanni Ferrari del Centro Tecnico Federale, con il 'Premio Ferruccio Salvetti', il direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari ha parlato dal palco. Queste le sue parole riportate da FirenzeViola: "Questo è un mestiere che non volevo fare per il rapporto che c'era con Barone ovviamente. Però era un mestiere che avevo già fatto al Sole 24 Ore. Quando è successo quello che è successo con Joe, Rocco Commisso mi ha chiesto se me la sentivo di portare avanti il suo lavoro e per me è stato un onore".

Sulle difficoltà di questa stagione
"Quest'anno ci è successo un po' di tutto. Abbiamo avuto i problemi di Bove, Moise e della mamma di Palladino. Abbiamo cercato di stare sempre uniti e di rispettare i necessari momenti di silenzio. Bove sta facendo un percorso e sta ritrovando se stesso, Moise è tornato con noi e il mister ha ricevuto un gesto di massima fiducia prima della partita. Questo perché da noi si vive molto l'aspetto familiare".


Come ha vissuto il primo impatto con gli arbitri?
"Nel calcio devi riuscire ad avere un comportamento corretto. Ci possono essere degli sabgli ma l'importante è essere corretti. A livello sportivo difficilmente ci si sente lamentare e se lo si fa si fa in punta di piedi. Se nei 90 minuti non sei riuscito ad essere superiore all'avversario non è colpa dell'arbitro".

Sulla sconfitta di ieri sera contro il Real Betis
"Ieri sera è stata una semifinale, la terza di fila. Non ci si arriva per caso quindi il lavoro che è stato fatto sta portando risultati. Tutti volevamo tornare in finale, siamo dispiaciuti ma c'è un campionato da finire e questa è la bellezza del calcio, ti puoi sempre rifare".