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Nicolò Zaniolo al terzo anno zero della sua carriera. Di seguito, dopo la Roma di Mourinho
Tre anni fa Nicolò Zaniolo sembrava in rampa di lancio per una big. Perché aveva ampiamente dimostrato, a 23 anni, di potere essere inserito in un top club d'Europa. Aveva saltato l'Europeo per la rottura di un legamento crociato, ma sembrava fosse tutto alle spalle. Mourinho sembrava avere fatto breccia per un possibile rinnovo con la Roma, salvo poi prendere atto che l'idea era quella di andare alla Juventus.
Non è andata benissimo. Sei mesi alla Roma, sei al Galatasaray, salvo poi salutare tutti alla prima proposta importante, quella dell'Aston Villa in Premier League. Poi è arrivata l'Atalanta, un anno fa, quando era stato Gasperini a dare il suo assenso - salvo poi non credere particolarmente in lui a causa dell'infortunio di Scamacca - e il passaggio alla Fiorentina, senza migliorare le proprie prestazioni, anzi. Ora però potrebbe essere costretto a dovere fare un passo indietro, a ventisei anni, per ritrovare quella continuità (di rendimento e minuti) che gli è mancata.
Proprio ieri Claudio Vigorelli, ai nostri microfoni, parlava della stagione travagliata passata tra Fiorentina e Atalanta. "E' stato un anno un po' contradditorio: siamo partiti con un progetto, a gennaio abbiamo cambiato direzione e le cose non sono andate bene per una serie di motivi, non ultimo il cambio di modulo operato da Palladino da febbraio in poi. Un anno da mettere in archivio, pensiamo alla stagione nuova. Parte con il Galatasaray e vedremo cosa il mercato proporrà, c'è tempo e il mercato è lungo. E' un patrimonio del calcio italiano e va riportato in quegli scenari che merita nel brevissimo, è interesse anche della Nazionale".
Non è andata benissimo. Sei mesi alla Roma, sei al Galatasaray, salvo poi salutare tutti alla prima proposta importante, quella dell'Aston Villa in Premier League. Poi è arrivata l'Atalanta, un anno fa, quando era stato Gasperini a dare il suo assenso - salvo poi non credere particolarmente in lui a causa dell'infortunio di Scamacca - e il passaggio alla Fiorentina, senza migliorare le proprie prestazioni, anzi. Ora però potrebbe essere costretto a dovere fare un passo indietro, a ventisei anni, per ritrovare quella continuità (di rendimento e minuti) che gli è mancata.
Proprio ieri Claudio Vigorelli, ai nostri microfoni, parlava della stagione travagliata passata tra Fiorentina e Atalanta. "E' stato un anno un po' contradditorio: siamo partiti con un progetto, a gennaio abbiamo cambiato direzione e le cose non sono andate bene per una serie di motivi, non ultimo il cambio di modulo operato da Palladino da febbraio in poi. Un anno da mettere in archivio, pensiamo alla stagione nuova. Parte con il Galatasaray e vedremo cosa il mercato proporrà, c'è tempo e il mercato è lungo. E' un patrimonio del calcio italiano e va riportato in quegli scenari che merita nel brevissimo, è interesse anche della Nazionale".
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