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Barak: "Fiorentina, è la mia ultima possibilità. Pioli qualche anno fa mi voleva al Milan"
Antonin Barak, centrocampista rientrato alla Fiorentina dopo il prestito al Kasimpasa, ha parlato a Livesport Daily: "Sono d'accordo sul fatto che in certe cose sono fuori dalla tipica visione ceca di un calciatore. Non sono d'accordo sul fatto che non sono un giocatore che corre, anzi, i dati sulla resistenza in Italia hanno dimostrato che ero uno dei giocatori che faceva più chilometri in più in tutto il campionato. Ma probabilmente il mio modo di muovermi è fuorviante, con alcuni che pensavano che non mi impegnassi al 100%. Ma non era vero, non aveva nulla a che fare con l'impegno. Ad ogni modo, ora spero di cambiare anche questo aspetto, perché mi sono concentrato molto su questo nel mio allenamento e voglio cambiare. Sono curioso di vedere se i tifosi noteranno la differenza".
Ricorda l'espulsione ricevuta agli Europei dello scorso anno, in una partita decisiva?
"Dal punto di vista sportivo è stato il momento peggiore della mia carriera. Era una partita molto importante per tutti: per noi giocatori e per tutti i tifosi cechi. Per i due o tre mesi successivi i media hanno continuato a parlarne e a me ha dato fastidio per come tutto ciò ha colpito i miei cari. Non avrei potuto scegliere un momento peggiore di quello".
Da quando è andato in Turchia ha perso la Nazionale.
"Non volevo assolutamente andarci, ma al telefono mi ha detto di provarci, che se avrei giocato, avrebbe contato su di me. Sono andato in Turchia, ma da allora non sono più stato convocato in Nazionale. È stata una sua decisione, che ho rispettato totalmente, ma quando in autunno mi ha detto che era perché non giocavo molto in Turchia, anche se dentro di me non ero d'accordo, l'ho accettata".
Come riassumerebbe l'esperienza al Kasimpasa?
"A cavallo dell'anno solare, ho deciso con il mio allenatore personale di dimenticarci di tutta la stagione, di non preoccuparmi di quanti minuti avrei giocato e di dedicare tutto il mio tempo alla mia crescita personale, allenandomi e lavorando duramente per raggiungere la forma migliore per la prossima stagione, in modo da poter arrivare alla Fiorentina in ottime condizioni quest'estate. Ho messo completamente in secondo piano la squadra in Turchia".
Ora è tornato alla Fiorentina.
"Fin dal passaggio in Turchia mi sono prefissato di fare il salto di qualità. Ho un grande desiderio di avere successo nel club viola. Se sarò davvero bravo, credo che non si libereranno di me. D'altra parte, sono all'ultimo anno di contratto, si tratta dell'ultima possibilità. Ora la Fiorentina avrà come allenatore Pioli, che qualche anno fa mi voleva al Milan, ma purtroppo all'ultimo momento non è andata bene, quindi da quello che immagino non dovrei essere fuori dai suoi piani. L'Italia mi mancava e in Turchia ho capito cosa potevo perdere e mi sono reso conto che valeva davvero la pena lottare per questo".
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