Fiorentina, Martinelli: "Cercherò di ripagare le parole di Pioli. Io cresciuto tanto in un anno"

Con l'uscita di Terracciano al Milan, la Fiorentina ha ristabilito le gerarchie tra i pali e ora il secondo portiere alle spalle di David De Gea è Tommaso Martinelli, classe 2006 monitorato da Stefano Pioli. Intervenuto nel pieno del ritiro al Viola Parka ai canali ufficiali del club gigliato, l'estremo difensore ha dichiarato: "Oggi abbiamo spinto tanto, abbiamo fatto delle sedute di forza fuori e in campo qualche tuffo. Però il ritiro sta andando veramente bene, ci si sta allenando forte e bisogna continuare così". Allenarsi in questi giorni in un Viola Park gremito di tifosi può dare una carica in più ad un 18enne come Martinelli: "Ogni giorno vedere così tanti tifosi qui è un onore, significa che la città sta dietro a noi e ci tifa, questo per noi è il massimo. Ci fa andare ancora più forte". Davanti a sé ha un maestro come David De Gea, ma l'anno scorso ha vestito la maglia della prima squadra. Un ricordo indelebile per lui: "Per me giocare sempre con questa maglia addosso, soprattutto nello stadio (Franchi, ndr) mi riempie d'orgoglio. È sempre stato il mio sogno, ogni volta che indosso la maglia sono felicissimo". Martinelli sarebbe pronto una chiamata dal primo minuto di Pioli? "Sono d'accordo. Quando il mister mi chiederà di giocare sarò sempre pronto, sarò sempre presente, perché è il mio lavoro che lo richiede e soprattutto il lavoro che faccio tutti i giorni che me lo chiede. Quanto sono cresciuto? Non parlo di anno, ma di allenamento. Cerco di dare il massimo. L'anno scorso mi è servito tantissimo, oltre che dal livello calcistico sono cresciuto tanto a livello umano e quest'anno cercherò di mettere tutto quello che ho imparato e sto ancora cercando di imparare". Che emozione è poter osservare un campione come De Gea, lo racconta così: "Per me è veramente bellissimo, sopratutto stare dietro ma essere il secondo della mia città. È un orgoglio. Cercherò di ripagare le parole del mister, in campo e fuori".