tmw / fiorentina / L'Angolo di Calcio2000

Morata al Como non solo per il lago…
L’estate dei grandi ritorni continua. Stiamo abbracciando vecchi amori con la speranza che accendino, nuovamente, la passione in noi (anche se con maglie diverse). L’ultimo a non aver resistito al richiamo della bistrattata ma sempre affascinante Serie A è stato Morata. Lo spagnolo ha un rapporto di lunga data con l’Italia. Per ben due volte si è vestito di bianconero, contribuendo a diverse prestigiose conquiste recenti della Juventus. Poi ha tentato la fortuna al Milan ma, soprattutto per il difficile rapporto con Sergio Conceiçao, non ha lasciato il segno. Emigrato in Turchia, in prestito al Galatasaray, ha capito che c’era un club, italiano ovviamente, che faceva al caso suo: l’ambizioso Como.
A 32 anni, con tanti chilometri nelle gambe ma con ancora la voglia di divertirsi e far divertire, Morata ricomincia da Fabregas. Le malelingue affermano che lo spagnolo ha scelto il Como per il lago e, di conseguenza, per vivere felice con la famiglia (ultimamente qualche grana famigliare c’è stata). In parta sarà pur vero ma, in verità, Morata ha scelto i lariani per la presenza del connazionale Fabregas in panchina. Se c’è un allenatore che può esaltare le qualità del centravanti della nazionale spagnola quello è proprio l’attuale tecnico dei lariani. Il Como gioca un calcio moderno dove il centravanti è parte integrante del gioco e non un finalizzatore “obbligato” a certi movimenti. Morata, da sempre, adora dialogare con i compagni e svariare su tutto il fronte offensivo. Non è mai stato un centravanti da 25/30 gol a stagione ma, a livello tecnico, ci sono poche punte che danno del tu alla palla come fa lui.
Fabregas sa che, con Morata centravanti, ha un giocatore di riferimento in grado di smistare la palla con saggezza e qualità. Morata è perfetto per Fabregas e viceversa. Come se non bastasse, l’ex attaccante di Juventus e Milan vuole dimostrare, ancora una volta, che chi l’ha criticato durante i suoi pochi mesi al Diavolo si è sbagliato di grosso.
Ma c’è dell’altro. Con l’esperto Morata a guidare un gruppo di ragazzi giovani ma di indubbio talento, ecco che il Como non può neanche più nascondersi. È chiaro che l’obiettivo deve essere quello di provare a conquistare un posto in Europa. Gli investimenti fatti, la conferma di Fabregas, l’arrivo di Morata… tutti segnali che fanno comprendere come il club lariano sia in rampa di lancio.
Sarà bello vederlo giocare in un club ambizioso e con tanta voglia di ritagliarsi un posto tra le grandi del calcio italiano. Ovviamente, Como è anche una città splendida che farà la felicità della famiglia Morata ma non dite che è venuto a Como per il lago…
Consiglio spassionato: Morata va preso al fanta…
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano