La Fiorentina secondo Semplici: "Nicolussi Caviglia e Fagioli insieme, si può"

L'allenatore Leonardo Semplici è stato intervistato da Radio FirenzeViola, nel corso della trasmissione 'Palla al Centro' e si è soffermato sui principali temi di casa Fiorentina: "C'è un allenatore molto bravo, Pioli, che come tutti però ha bisogno di tempo per intervenire e per far si che la squadra rispetti i suoi principi. Per il momento si fa fatica a trovare una direzione ma io credo che ci sia ancora il tempo e il modo. Ovviamente le aspettative erano alte, sia per la presenza di Pioli che per il mercato fatto". Quanta distanza c'è tra Palladino e Pioli? "L'idea di gioco rispetto allo scorso anno è completamente diversa anche se al momento non si vedono i frutti, io però credo che sia solo questione di tempo, anche se nel calcio di tempo se ne ha sempre poco". Da fuori, le sembra che Comuzzo stia vivendo un momento delicato? "Io credo che Pioli stia gestendo bene la situazione, lui ha il termometro del ragazzo. Giusto dare fiducia al giocatore. La situazione di mercato degli ultimi giorni ovviamente può averlo messo in difficoltà anche per la giovane età. Se Pioli lo continua a far giocare è perché ha i suoi buoni motivi". Che giudizio ha di Nicolussi Caviglia? E come vede Fagioli? Possono agire insieme? "Per me Fagioli è un giocatore forte e di valore, ovvio che ha un età in cui ancora non ha deciso nella sua testa quale ruolo ricoprire esattamente. Per me lui può fare entrambi i ruoli, ora con l'arrivo di Nicolussi credo che possano coesistere con uno più bloccato e uno più libero di giocare anche in avanti". E di Fazzini che ne pensa? "Giocatore che ha grande personalità e belle giocate, può fare sia la mezzala che il trequarti. Anche lui come Fagioli deve capire bene che ruolo fare da grande. Pioli sicuramente lo conosceva e lo ha voluto, così come la società, intorno a lui si può creare qualcosa di importante. Ovviamente giocare a Empoli o a Firenze anche per pressioni non è la stessa cosa, starà a lui ritagliarsi il suo spazio". Chiudiamo con Kean. "Kean è un giocatore in evoluzione, può fare sia la prima che la seconda punta con Piccoli o Dzeko. Deve essere messo ovviamente nelle condizioni di esprimersi al meglio. In passato ha avuto poco spazio ma il suo potenziale si intravedeva. A Firenze con la giusta fiducia è esploso e su di lui resto molto fiducioso". L'intervista integrale nel podcast