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Bologna-Genoa 2-1, le pagelle: Orsolini è decisivo. Castro, che regalo! Leali non basta al Grifone

Bologna-Genoa 2-1, le pagelle: Orsolini è decisivo. Castro, che regalo! Leali non basta al GrifoneTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 20 settembre 2025, 17:17Serie A
di Dennis Magrì

Risultato finale: Bologna-Genoa 2-1

BOLOGNA

Skorupski 6,5 - In un primo tempo sostanzialmente tranquillo, lui si prende la scena con un gran colpo di reni sulla conclusione di Martin. Si ripete nel secondo tempo su un’azione però viziata da fuorigioco. Sorpreso dal tiro di Ellertsson.

De Silvestri 6,5 - Spinge tanto, provando costantemente a sovrapporsi a Orsolini. In fase difensiva, a parte nei primissimi minuti Malinovskyi, contiene alla grande l’avversario di turno che piomba nella sua zona. Dal 59’ Zortea 6,5 - Il suo ingresso dà maggiore spinta anche in fase offensiva: un paio di cross interessanti.

Vitik 6 - Controlla a vista Colombo, senza correre particolari rischi. Bene anche in fase d’impostazione.

Heggem 6,5 - Un muro insuperabile, dalle sue parti Colombo e Vitinha ci sbattono in più occasioni. In avanti ha pure l’occasione per lasciare il segno con una girata, però, imprecisa. Dall’85’ Lucumì s.v.

Miranda 6 - Avanza spesso e fa sempre la cosa giusta con il pallone tra i piedi. Arriva sempre con i tempi giusti. In difesa soffre un po’ le discese di Ellertsson.

Moro 5,5 - Solito lavoro in fase di copertura, insieme a Freuler detta i tempi in mezzo al campo. Cala un po’ in termini di brillantezza nel secondo tempo. Dal 72’ Ferguson 6 - Entra con il piglio giusto, mettendoci anche qualità e visione di gioco.

Freuler 6,5 - Ogni volta che il pallone viaggia nel settore centrale del campo, lui c’è sempre: per impostare il gioco della sua squadra oppure per rompere quello avversario.

Orsolini 7 - Nel primo tempo capisce che è chiamato agli straordinari per provare a sbloccare un po’ l’impasse offensive, ma s’intestardisce. Prova e ci riprova: sempre nel vivo, ma poco preciso. Non il solito Orsolini, ma nel finale colpisce una traversa e decide la sfida con il rigore al 99'.

Bernardeschi 5,5 - La partenza è quasi timida: si becca un giallo evitabile, sbaglia diversi appoggi e perde qualche pallone di troppo. Poi esce alla distanza, anche scalando sulla fascia: un paio di cross interessanti, non sfruttati. Nella ripresa non si vede. Dal 72’ Dallinga 6 - Permette a Castro di fare movimenti diversi, dà più profondità al gioco del Bologna e in coppia con l’argentino crea problemi alla difesa avversaria.

Dominguez 5,5 - Si accende a intermittenza, perché il gioco si sviluppa prevalentemente a destra. Con il pallone tra i piedi diventa una minaccia per i difensori avversari. Dal 59’ Cambiaghi 6,5 - Entra e spacca la partita, con vivacità e intraprendenza nell’uno contro uno. Suo l’assist per l’1-1 di Castro.

Castro 7 - Pronti, via e si fa il regalo di compleanno (era il 18) segnando di testa a Leali. La posizione di partenza, però, è irregolare. Nel primo tempo fatica a emergere, ci mette un bel po’ a carburare. Poi comincia a dar fastidio alla difesa avversaria e nel secondo tempo prima sfiora il gol di testa, poi se lo prende con una zampata delle sue.

Vincenzo Italiano 7 - Cambia tanto, anche in vista del ciclo di partite ravvicinate che attende il Bologna, ma non riceve le risposte che avrebbe voluto. Nel primo tempo la squadra fa la partita, ma con ritmi più bassi del solito. Nella ripresa, anche grazie ai cambi, dà una marcia in più ai suoi.

GENOA

Leali 6,5 - Non è chiamato a particolari interventi complicati nella prima frazione di gioco: quando il Bologna si affaccia dalle sue parti, lui risponde presente. Nella ripresa è straordinario sul colpo di testa di Castro: reattivo. Non può nulla sulla zampata dell’argentino e sul rigore di Orsolini.

Norton-Cuffy 5,5 - Non sempre pulitissimo tecnicamente, duella ad armi pari con Dominguez. Da una sua discesa nel primo tempo nasce l’azione più pericolosa del Genoa (tiro di Martin). Non riesce a fermare Cambiaghi sull’azione dell’1-1.

Ostigard 6,5 - Sontuoso e granitico in fase difensiva, dalle sue parti non si passa. Prende botte a destra e sinistra, ma non molla. All’intervallo resta negli spogliatoi per giramenti di testa. Dal 46’ Marcandalli 6 - Entra con la giusta personalità, facendo il suo con determinazione e grinta.

Vasquez 6 - Con Ostigard forma davvero una coppia affiatata, ruvida al punto giusto. Insieme riescono a contenere Castro e le bocche di fuoco del Bologna. Nel secondo tempo c'è meno filtro dal centrocampo.

Martin 6 - Sua l’unica vera palla-gol del primo tempo, trova sulla strada un reattivo Skorupski. Dietro tutto sommato se la cava contro Orsolini e Bernardeschi.

Masini 6 - Ci mette qualità e quantità, andando a contrastare i centrocampisti avversari e proponendo gioco. Tra i più vivaci in campo.

Frendrup 6 - Un po’ come Freuler dalla parte opposta del campo, è l’uomo ovunque del Genoa. Oggi un po’ più attento in fase di contenimento, sbarra la strada a Bernardeschi che è sempre costretto a defilarsi.

Ellertsson 7 - Il migliore in campo del Genoa. Corsa costante, macina chilometri sulla fascia destra e chiude anche su quella opposta. Sua la rete che illude il Grifone: una staffilata che non vale però i tre punti. È l’uomo in più.

Malinovskyi 6 - A parte un guizzo nei primissimi minuti, non si vede un granché. La difesa del Bologna lo argina senza grossi problemi. Ha il merito di mandare in porta Ellertsson per lo 0-1. Dal 70’ Carboni 5 - Non cambia l’inerzia della gara in quella zona del campo. Sfortunato in occasione del rigore, con il pallone che sbatte sul braccio.

Vitinha 5,5 - Si nota più per le sbracciate sui tiri di Colombo che per altro. Corre tanto, crea varchi, ma non riesce a pungere sotto porta. Ammonizione evitabile per gomitata. Nella ripresa ha una ghiotta occasione per colpire di testa, ma la sfera sbatte sull’esterno della rete Dal 70’ Ekhator 5,5 - Ci mette buona volontà e tanta corsa, ma non più di questo.

Colombo 5 - Nel primo tempo spunta un po’ l’egoismo del centravanti: quando vede la porta calcia senza guardarsi attorno. Dà comunque riferimenti in avanti, ma c’è sempre l’impressione che abbia bisogno di un calciatore più vicino con cui dividersi gli spazi. Dal 53’ Ekuban 5,5 - Dà imprevedibilità alla manovra, soprattutto con i suoi movimenti ad allargare le maglie della difesa del Bologna.

Patrick Vieira 6 - Come al solito, la sua è una squadra ordinata, compatta, che non lascia varchi. L’upgrade riguarda il collante tra centrocampo e attacco: serve un calciatore in grado di fare la differenza tra le linee. Malinovskyi deve prendere per mano la squadra, ha le qualità per farlo. Sconfitta che fa male, lezione troppo severa.

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