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Intervista TF – Xavier Jacobelli (Tuttosport- Corriere dello Sport): “Frosinone: giusta la gestione oculata del mercato da parte della Società giallazzurra”TUTTO mercato WEB
lunedì 25 luglio 2022, 15:30News
di Francesco Cenci
per Tuttofrosinone.com

Intervista TF – Xavier Jacobelli (Tuttosport- Corriere dello Sport): “Frosinone: giusta la gestione oculata del mercato da parte della Società giallazzurra”

Abbiamo oggi il piacere di intervistare Xavier Jacobelli, pluripremiato, e prestigiosa firma del calcio italiano che non ha bisogno certamente di molte presentazioni. Abbiamo fatto una intervista a 360 gradi sulla serie B.

Allora Xavier, per molti addetti ai lavori questa serie B, col passare degli anni, somiglia sempre più ad una serie A2. Il riscontro lo abbiamo avuto, ad esempio, dalle ultime convocazioni della Nazionale, dove Roberto Mancini ha fatto esordire giocatori provenienti dalla serie B, quali Gatti, Zerbin, Esposito. Concordi su questa corrente di pensiero?

“Certamente questa è una A2, non ci sono dubbi, ci sono 5 squadre capoluoghi di regione, ci sarà un incremento significativo di pubblico negli stadi e soprattutto la serie B si confermerà ancora una volta un trampolino di lancio per calciatori come Gatti, Zerbin ed Esposito che come, hai giustamente ricordato, hanno dimostrato nell’ultima stagione tutto il loro valore”.

Siamo in pieno calcio mercato, e molte squadre si stanno attrezzando per il prossimo campionato. Pensi che ci sarà un mercato scoppiettante oppure molte Società dovranno fare i conti con un budget piuttosto limitato, visto che stiamo uscendo a fatica da più di 2 anni di Pandemia e quindi di minori introiti per le Società stesse?

“La verità è che quasi tutti i club, ad eccezione di pochi, come ad esempio il Como, che è posseduto dalla proprietà più ricca dell’intero calcio italiano, i fratelli Hartono come ben sappiamo, la grande maggioranza dei club è assillata da problemi di bilancio, quindi gioco forza questo deve essere un mercato in cui le scelte oculate premieranno chi le avrà fatte. Bisognerà fare attenzione ai costi, ai ricavi e ai monte ingaggi”.

Venendo al Frosinone, quest’anno i giallazzurri hanno perso giocatori importanti come Gatti,  Zerbin, Zampano oltre a Charpentier solo per fare alcuni nomi. Il direttore Angelozzi dovrà dar fondo a tutte le sue capacità per approntare una squadra competitiva e tenendo sempre d’occhio il bilancio. Pensi che anche per il prossimo campionato la squadra di Mister Grosso possa recitare un ruolo importante?

“Era evidente che, grazie al campionato disputato dal Frosinone, gli elementi che tu hai citato si mettessero in mostra al punto tale da suscitare l’interesse dei club che poi li hanno ingaggiati. Il Frosinone comunque, a giudicare dalle proposte del Presidente Stirpe prosegue lungo la strada di una gestione molto oculata del bilancio, delle risorse e della valorizzazione dei giovani. Poi si è fidato di un direttore sportivo di grande esperienza, uno dei più apprezzati, non c’è bisogno di rimarcare troppo il lavoro del Direttore Angelozzi nei club in cui è stato prima dell’avventura frusinate. Quindi penso che questa sia la linea giusta, senza lanciare proclami, senza alimentare illusioni ma aderendo alla realtà di un campionato che sarà più che mai combattuto. Credo che, ad esempio, intervistando il DS della Reggina, Massimo Taibi, a proposito del nuovo corso del Presidente Saladini, abbia egli stesso fatto una battuta molto significativa -ho parlato con un collega il quale mi ha detto che quest’anno ci sono 16-17 squadre che possono ambire alla promozione, ma anche 16-17 squadre che possono arrivare al sedicesimo o diciassettesimo posto, stante l’enorme concorrenza!”.

Concordi sul fatto che sarebbe opportuno dare più possibilità ai giovani calciatori di poter giocare titolari nelle varie squadre, come accade all’estero anche in squadre importanti?

“Certamente, concordo! Perché: l’ultimo campionato di serie A ha registrato la presenza media del 65% di calciatori stranieri, il che significa solo il 35% di calciatori italiani, il che comporta per il Commissario Tecnico Roberto Mancini una difficoltà di selezione che poi è culminata nei risultati negativi della seconda parte della fase iniziale della Nations League. Bisogna elogiare enormemente il lavoro del tecnico della Under 21 Paolo Nicolato, che sta scandagliando la serie B e che grazie anche a questo intelligente lavoro è riuscito a guadagnare la fase finale dell’Europeo di categoria con un opera certosina, di cui si è avvantaggiato lo stesso Mancini. Quindi ben venga la serie B, e ben vengano le squadre di serie B che valorizzano i giovani italiani”.

Per finire, anche se è prematuro, vuoi azzardare una rosa di squadre che, secondo te, possono aspirare alla promozione in serie A?

“E’ decisamente molto prematuro, intanto perché le considerazioni sullo stato di forza di una squadra, non potremo non farle la sera del 1° Settembre, quando suonerà il gong di chiusura ufficiale della sessione estiva delle trattative del mercato. Quindi in questo momento è impossibile fare delle previsioni anche alla luce di quanto detto inizialmente, cioè che mai come quest’anno sarà un campionato fantastico perché sia le squadre retrocesse, sia quelle salite dalla serie C, in particolare come non pensare al SudTirol o al Modena, che sono sospinte da un entusiasmo straordinario. La formazione altoatesina sarà alla sua prima storica esperienza in serie B. In sostanza è davvero difficile fare delle previsioni. Ma una cosa è certa, sarà un campionato bellissimo!”.