Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / genoa / Serie A
Genoa, Ruotolo esalta Venturino: "Un talento naturale, già decisivo nello scudetto U18"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com
ieri alle 09:08Serie A
di Simone Lorini

Genoa, Ruotolo esalta Venturino: "Un talento naturale, già decisivo nello scudetto U18"

La doppietta di Lorenzo Venturino contro il Bologna non ha sorpreso Gennaro Ruotolo, bicampione d’Italia con l’Under 18 del Genoa e profondo conoscitore delle qualità del giovane talento rossoblù. Fu proprio un gol di Venturino a sbloccare la finale tricolore vinta 2-0 contro la Roma un anno fa, un ricordo ancora vivido nella sua mente: "Quando ho visto la sua doppietta a Bologna ho provato felicità per un ragazzo d’oro che meritava questo premio – ha detto Ruotolo al Secolo XIX – Il grande pubblico impara a conoscerlo ora, ma chi ha avuto la fortuna di allenarlo non si stupisce. In partita porta con naturalezza quel che fa in allenamento. Se è in giornata spacca le partite".

Ruotolo sottolinea le doti innate di Venturino, un classe 2006 con ampi margini di crescita: "In velocità fa cose che solo lui riesce a fare. Quando le cose si fanno difficili, questi ragazzi riescono. Lorenzo e gli altri hanno determinazione e qualità".


A colpire di Venturino è soprattutto la sua sfrontatezza in campo. "Lorenzo è un coraggioso, ha personalità, gioca senza paura. Forse l’età lo aiuta a tentare con leggerezza le cose più complicate. In campo è spavaldo, gioca con la voglia di mettere in difficoltà chi gli sta davanti. Puntavamo su questo, dare palla più velocemente possibile a Lorenzo, liberarlo per consentirgli velocemente di fare l’uno contro l’uno. E lui l’uomo lo saltava quasi sempre, con una semplicità impressionante, che ti lascia a bocca aperta".