Cesena, avanti con il Mignani-bis. Dal ds alla rosa c'è però molto su cui lavorare

Il Cesena nella prossima stagione dovrebbe ripartire da Michele Mignani in panchina. Sia la società sia il mister appaiono infatti convinti di continuare il cammino iniziato la scorsa estate. Questo infatti sarebbe emerso dal colloquio con la proprietà andato in scena ieri come sottolinea l’edizione cesenate del Resto del Carlino.

Mignani ha ancora un anno di contratto con i bianconeri, ma la sua permanenza non era data per scontata nelle scorse settimane visto anche il divorzio – ormai solo da annunciare – con il direttore sportivo Fabio Artico (domani o dopodomani l’ufficialità) e l’arrivo di un nuovo uomo mercato – Fusco e Stefanelli i nomi ricorrenti – che dovrà costruire la squadra per la prossima stagione seguendo le richieste del tecnico.

Della lunga lista dei giocatori arrivati in prestito - Mendicino, Antonucci, Ceesay, Tavsan, Russo, La Gumina e Saric – solo quest’ultimo potrebbe continuare la sua esperienza in Romagna, mentre sono diverse le sirene di mercato, sia dalla Serie A sia dall’estero, per i pezzi pregiati della rosa come il portiere Jonathan Klinsmann, il centrocampista Matteo Francesconi (Bologna, Hellas, Genoa e Sassuolo) e l’attaccante Cristian Shpendi (Bologna, Fiorentina e Torino). Nonostante le voci di mercato (Monza, Venezia e Virtus Entella) dovrebbe restare il difensore Andrea Ciofi al pari di Giuseppe Prestia e Massimiliano Mangraviti, mentre in mezzo al campo Giacomo Calò, Emanuele Adamo e Raffaele Celia vanno verso la conferma con il riscatto di Saric – fissato a 1,8 milioni – che dovrà essere ridiscusso con il Palermo magari optando per un nuovo prestito. In bilico c’è invece Tommaso Berti che nella seconda parte di stagione ha trovato meno spazio a causa del cambio di modulo. I punti interrogativi riguardano anche Bastoni, Donnarumma, Piacentini e Pieraccini.