
Troppo poco al Meazza, adesso testa al Lecce
Nessuno si aspettava nulla di diverso. Quasi proibitiva la trasferta sul campo dell'Inter campione d'Italia in carica, su un campo in cui il Verona, contro i nerazzurri, mai ha vinto nella sua storia. Certo, della vera squadra di Inzaghi (in tribuna per squalifica) c'era ben poco, considerato l'ampio turnover con dieci undicesimi dei titolari tenuti a riposo in vista della semifinale di ritorno contro il Barcellona in programma martedì. Troppo rinunciatario l'atteggiamento dei gialloblù per pensare di impensierire Josep Martinez, non è bastato lo scatto d'orgoglio nel finale dove Zanetti ha lanciato tutto l'arsenale offensivo a disposizione senza, tuttavia, scalfire minimamente la corazza nerazzurra.
Non era chiaramente questa la partita da vincere. Il cerchio rosso sul calendario è su domenica 11 maggio, quando al Bentegodi arriverà il Lecce per una partita che il Verona non può affrontare con lo stesso atteggiamento visto contro il Cagliari. A prescindere dai risultati delle rivali, la sfida contro i salentini è un vero e proprio match point per la squadra di Zanetti, che spera di tagliare il traguardo salvezza proprio nel pomeriggio in cui si festeggiano i 40 anni dallo Scudetto.







