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Lunedì Verona-Cagliari, il doppio ex Pusceddu: "Se la giocheranno entrambe a viso aperto"
Il doppio ex della sfida fra Verona e Cagliari, Vittorio Pusceddu ha parlato ai taccuini dell'edizione odierna de L'Unione Sarda: "Si potrebbe anche pensare a un punto a testa ma il Verona gioca in casa e proverà a vincere senza accontentarsi. Mi sa se la giocheranno tutte e due a viso aperto: sarà una bella sfida.
Le assenze di Mina e Piccoli? Due assenze importanti. Mentre per la sostituzione di Mina qualche soluzione il Cagliari ce l'ha, peserà di più l'assenza di Piccoli. Chi giocherà? Io vedo bene Coman, magari accanto a Luvumbo. Potrebbe essere una coppia interessante. O magari Nicola punterà sul sicuro, su Pavoletti. Secondo me i novanta minuti non li ha nelle gambe, quindi potrebbe essere una staffetta. Il mister li vede tutti i giorni, sa bene quale può essere la soluzione migliore.
A dire la verità il Cagliari soffre di alti e bassi da qualche stagione. Anche l'anno della promozione era così. Ma pure la scorsa stagione Claudio Ranieri era stato costretto, per scuotere l'ambiente, a presentare le dimissioni, poi rientrate. Da lì in poi in effetti l'atteggiamento in campo era cambiato. Quest'anno forse gli alti e bassi sono un po' meno perché il Cagliari se la gioca dall'inizio fino alla fine. Però ci sono troppe disattenzioni in fase difensiva che costano molto care. Vanno evitate".
Le assenze di Mina e Piccoli? Due assenze importanti. Mentre per la sostituzione di Mina qualche soluzione il Cagliari ce l'ha, peserà di più l'assenza di Piccoli. Chi giocherà? Io vedo bene Coman, magari accanto a Luvumbo. Potrebbe essere una coppia interessante. O magari Nicola punterà sul sicuro, su Pavoletti. Secondo me i novanta minuti non li ha nelle gambe, quindi potrebbe essere una staffetta. Il mister li vede tutti i giorni, sa bene quale può essere la soluzione migliore.
A dire la verità il Cagliari soffre di alti e bassi da qualche stagione. Anche l'anno della promozione era così. Ma pure la scorsa stagione Claudio Ranieri era stato costretto, per scuotere l'ambiente, a presentare le dimissioni, poi rientrate. Da lì in poi in effetti l'atteggiamento in campo era cambiato. Quest'anno forse gli alti e bassi sono un po' meno perché il Cagliari se la gioca dall'inizio fino alla fine. Però ci sono troppe disattenzioni in fase difensiva che costano molto care. Vanno evitate".
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