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Verona, Zanetti: "Atteggiamento presuntuoso, non possiamo permettercelo"
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22.45 - Il Verona di Paolo Zanetti cade nettamente all'Olimpico, la Lazio vince 4-0 grazie alle reti di Guendouzi, Zaccagni, Castellanos e Dia. Tra pochi minuti il tecnico dell'Hellas Verona Paolo Zanetti interverrà in conferenza stampa. Segui la diretta testuale su TUTTOmercatoWEB
23.33 - È iniziata la conferenza stampa di Paolo Zanetti
Qual è stato l'errore principale oggi?
"Abbiamo sbagliato completamente l'approccio alla partita, la Lazio è una squadra forte ma abbiamo fatto l'esatto opposto rispetto alla scorsa settimana a Udine. Abbiamo qualche alibi, ma non ne dò sull'atteggiamento. Abbiamo messo subito la partita su un binario difficile e torniamo a casa con una sconfitta. Dobbiamo rimanere lucidi, abbiamo 15 giorni per lavorare sodo su tante cose, per crescere fisicamente e amalgamarci meglio. Dobbiamo fare in modo che questa sconfitta ci lasci qualcosa di positivo per il futuro, oggi siamo scesi in campo non con l'atteggiamento di chi si deve salvare. Eravamo presuntuosi e non possiamo permettercelo".
Il mercato può aiutare?
"A prescindere dal mercato non possiamo avere questo approccio. Masrati e Bella-Kotchap non avevano fatto neanche un'amichevole, Gift-Orban non c'era per motivi burocratici. La scorsa settimana abbiamo fatto una partita importanti, oggi fatti due passi indietro".
Bernede può essere un giocatore importante sulla trequarti?
"Ha dato disponibilità, ha caratteristiche di un certo tipo e in queste partite forse vengono fuori i difetti. Oggi nei primi dieci minuti gli attaccanti della Lazio hanno fatto quello che volevano, eravamo passivi e con la qualità che hanno indirizzano subito la partita. Ho visto però qualcosa di positivo, questa squadra ha un margine importante, ma dobbiamo partire da una base mentale importante e alzare la qualità fisica della rosa. Fortunatamente quest'anno non abbiamo così tanti nazionali, possiamo lavorare sulla squadra e abbiamo bisogno di tempo. Degli alti e bassi ci possono stare oggi, ma dal punto di vista dell'atteggiamento non mi dò alibi, sono il responsabile e non voglio dare alibi alla squadra".
Harroui ha fatto fatica?
"Dalla parte di Harroui c'era un giocatore come Tavares che va al doppio di tutti gli altri. Gli ho dato minuti perché ha bisogno di giocare, è un giocatore molto importante per noi. Quando ci siamo alzati e abbiamo giocato in verticale abbiamo creato le nostre occasioni, abbiamo regalato i primi tre gol su errori nostri con due palloni in uscita e una punizione laterale. Questa è mancanza di attenzione e di senso del pericolo, per una squadra come noi non può succedere mai. Siamo tutti sorpresi, non ci aspettavamo una prestazione del genere dopo la settimana scorsa".
Visti i tre cambi all'intervallo, confermeresti le scelte di formazione?
"I cambi sono due, il terzo è stato obbligato anche perché Fallou era stato tra i migliori. Oggi però non c'entrano i singoli, il problema è stato l'atteggiamento. È chiaro che quando vai sotto così provi a cambiare qualcosa, ma con squadre così devi riuscire a fare di più. Loro a Como hanno vissuto una giornata simile alla nostra oggi. La Lazio è una squadra forte e rodata, l'inizio è sempre difficile e lo è anche per noi. Oggi dò tutti gli alibi del caso alla squadra, l'unico che non concedo è per l'atteggiamento. Venire a fare punti qui sarebbe stato comunque difficile, ma l'insegnamento deve essere preparare una grandissima partita finalmente in casa. Veniamo da tre trasferte tra campionato e Coppa Italia, ritorniamo davanti alla nostra gente e i nuovi capiranno cosa significa giocare al Bentegodi. Dovremo dare una risposta a tutti quanti".
Come cambia il suo approccio con un gruppo così ricco di stranieri?
"Italiani o no ormai è una cosa sdoganata, bisogna parlare inglese durante la settimana. Dobbiamo lavorare insieme, serve tempo per una squadra che ha perso tutte le colonne dello scorso anno. Abbiamo venduto giocatori importanti ma ne sono arrivati altri che sono forti, dobbiamo diventare squadra. Il calcio non si gioca sulla carta, si gioca in campo e servono gli atteggiamenti giusti. Se pensavamo di essere già avanti probabilmente non lo siamo, questa partita fa scattare un campanello d'allarme. Non potevamo non pensare alla Lazio, purtroppo è successo quello che non volevamo succedesse. Dobbiamo rimanere lucidi, gli alti e bassi li hanno tutte, anche le grandi squadre, figuriamoci noi. Il messaggio che dobbiamo dare a noi stessi è ben chiaro, oggi la partita ha dato indicazioni chiare come quelle della scorsa settimana. Per fare il nostro campionato, che sarà difficilissimo visto che si sono rinforzare tutte anche le piccole, dovremo passare delle tempeste e dovremo cercare di attraversarle il prima possibile, a cominciare dalla prossima partita".
23.48 - È terminata la conferenza stampa di Paolo Zanetti
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