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Braccino del Verona e pareggio dell'Empoli in pieno recupero: tutto in gioco per la salvezzaTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
domenica 28 maggio 2023, 14:34Serie A
di Pietro Lazzerini

Braccino del Verona e pareggio dell'Empoli in pieno recupero: tutto in gioco per la salvezza

Finisce 1-1 Hellas Verona-Empoli con i toscani che in pieno recupero trovano il gol del pareggio con una sfortunatissima deviazione di Magnani nella propria porta. Come da copione la salvezza per il Verona si giocherà all'ultima giornata contro il Milan a San Siro e in attesa di sapere come finirà Roma-Spezia.

Grande pubblico e tensione alle stelle
Bentegodi delle grandi occasioni a Verona con 22mila tifosi presenti per spingere l'Hellas verso una vittoria che possa alimentare il sogno salvezza. Si respira tensione nell'aria, con gli uomini di Zafferoni e Bocchetti che sentono la responsabilità di ottenere un risultato che sembrava ormai insperato ad inizio 2023. Dal canto suo l'Empoli non è intenzionato a scansarsi e anzi, già dalle dichiarazioni del pregara Akpa Akpro ha avvisato gli avversari che sarebbe stata una partita vera.

L'Hellas Verona è costretto a lasciare fuori, almeno inizialmente, due protagonisti come Verdi e Faraoni per le loro precarie condizioni fisiche. Mentre l'Empoli non porta nemmeno in panchina Caputo a causa di un attacco febbrile e dunque in campo da titolare scende un ex della sfida come Piccoli.


Poco spettacolo
La partita è molto tirata e le occasioni arrivano soprattutto sugli errori avversari, come al 14', quando Luperto sbaglia il retropassaggio per Vicario e permette a Ngonge di scappare e concludere a rete. Non c'è però precisione nel tiro dell'attaccante veronese con la palla che esce di poco. Episodio che poteva essere chiave al 19' quando, a margine di un'azione che si concluderà con la conclusione verso la porta del Verona da parte di Cacace, deviata in angolo da Montipò, uno scontro tra Cabal ed Ebuehi avrebbe potuto essere sanzionata con rigore ed ammonizione per il difensore che aveva già preso un giallo in precedenza. Chiffi poi non prende decisioni in merito e la partita prosegue senza scosse. Occasione al 39' di nuovo per Ngonge, bravo a saltare da fermo al centro dell'area impegnando Vicario in angolo.

L'uomo della provvidenza
La ripresa inizia con un brivido per i 22mila del Bentegodi con Ebuehi che va vicinissimo alla rete con un colpo di testa che però schiaccia troppo. Poi però arrivano i cambi di Zaffaroni e Bocchetti che danno una svolta alla partita. Entra Gaich, a digiuno di gol da 5 partite ma con la bava alla bocca per provare a cambiare la storia di questa Serie A veronese. Gli bastano 112 secondi per mettere la firma sul match e forse anche sulla stagione dell'Hellas: Ngonge sfrutta un brutto controllo di Cambiaghi per controllare, forse col braccio, e calciare in porta con Vicario che respinge centralmente permettendo all'argentino di anticipare Cacace e segnare l'1-0 nel tripudio dello stadio gialloblu. Al 79' ancora Gaich potrebbe chiudere la partita sulla spizzata di Djuric ma il tiro finisce di poco a lato da ottima posizione.

Assalto e gol finale
Nel finale l'Empoli abbassa la testa e si spinge avanti alla ricerca del pareggio e lo trova in modo clamoroso a due minuti dal triplice fischio. Dopo un tiro da fuori di Stojanovic parato da Montipò, è lo stesso ex Chievo a rendersi protagonista con un tiro da posizione defilata che trova la deviazione di Magnani nella propria porta. Ammutolito il pubblico del Bentegodi che pensava di aver già vinto questa partita. Adesso la classifica vede Verona e Spezia a pari merito con la salvezza ancora tutta in gioco a 90 minuti dal termine del campionato.