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L'epilogo più scontato: Bruce non aveva il Phisique du rôle per le ambizioni del Newcastle

L'epilogo più scontato: Bruce non aveva il Phisique du rôle per le ambizioni del NewcastleTUTTO mercato WEB
mercoledì 20 ottobre 2021, 12:42Il corsivo
di Gaetano Mocciaro

È durata 97 partite l'avventura di Steve Bruce al Newcastle, una sola con la nuova proprietà. Prevedibile l'epilogo, un po' meno la tempestività, considerando le rassicurazioni di una settimana fa. Era evidente comunque come non potesse essere lui il nome del nuovo corso.

RIPIEGO ANCHE PER ASHLEY - Scelto da Mike Ashley per raccogliere il testimone di Rafa Benitez nel luglio 2019, a pre-season ampiamente cominciata e nel bel mezzo di una trattativa di vendita naufragata. Ha resistito oltre due stagoni, nonostante l'ostracismo sin dal primo giorno. Il pubblico pur consapevole di sostenere una squadra dal tasso tecnico non altissimo, era ben abituato da un tecnico di primo piano come lo spagnolo. Il quale, stufo delle richieste di rafforzamento della squadra durate un anno e mai accontentate, ha preferito volare in Cina. Ha fatto storcere il naso ai tifosi sin da subito, Steve Bruce, nonostante sia notoriamente tifoso dei Magpies: il suo curriculum era buono per la Championship, non per la Premier. E lo stile di gioco, all'inglese vecchia maniera, efficace per salvare la pelle (cosa peraltro riuscita) ma non di certo esaltante. A suo favore va detto che ha portato la nave in porto nonostante al primo anno fossero andati via Rondon e Ayoze Pérez. Al loro posto i 40 milioni di sterline fra i peggio spesi nella storia del Newcastle: quelli per il brasiliano Joelinton, arrivato come novello Firmino e ora fra i primi nella lista dei partenti. 38 gol complessivi nel primo anno, roba da anni '80. Un po' meglio la stagione seguente, con 46 reti all'attivo e un campionato tranquillo, nonostante le voci già insistenti della cessione del club, cosa che sembrava già fatta in primavera.

VITTIMA SACRIFICALE - Ha resistito Bruce, perché Ashley non aveva più voglia di investire e perché non si sarebbe trovato di meglio. Inevitabile che la prima "testa tagliata" dalla nuova proprietà, come da pronostico, fosse la sua. Dalla sera del 7 ottobre, data in cui il consorzio di di PIF, PCP Capital Partners e RB Sports & Media, il suo era segnato. Lo ha candidamente ammesso lui stesso in un'intervista. Era visto con sospetto in periodi di vacche magre, figurarsi se poteva avere il Phisique du rôle per essere protagonista di una nuova era. A suo modo crediamo che resterà nella storia. Fra qualche anno, quando il Newcastle sarà una potenza calcistica mondiale e ricorderemo come proprio Steve Bruce fosse di fatto il primo allenatore della nuova era. Un tecnico durato appena una partita. Se non altro gli hanno permesso di festeggiare le 1000 panchine complessive.

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