
Cassano: "Da tifoso interista sono contento, ma meritava di passare il Barcellona"
Durante l’ultima puntata di Viva El Futbol, Antonio Cassano ha analizzato così la vittoria dell’Inter sul Barcellona, che ha sancito l’accesso dei nerazzurri alla finale di Champions League: "Mi emoziono raramente durante una partita - ha ammesso - ma questa è stata una di quelle tre o quattro che mi hanno davvero toccato. Essendo interista, la gioia è doppia. Mi sono commosso quando ha segnato Acerbi, che conosco bene e so quello che ha passato. È stato un gol clamoroso, alla Harry Kane. Sono felice per lui e per l’Inter".
Cassano ha poi speso parole importanti anche per Davide Frattesi, protagonista in entrambe le semifinali: “Non lo considera nessuno, non se lo fila nessuno. Ma entra a Monaco e segna, col Barça segna di nuovo. Ha qualcosa di speciale”.
Nonostante l’euforia da tifoso, Cassano ha provato a mantenere uno sguardo critico sull’andamento del doppio confronto: “Tra andata e ritorno, l’Inter ha meritato di passare? Per me no. Anche martedì, con l’Inter avanti 2-0, il pallone ce l’aveva solo il Barcellona. Ha creato tanto, poteva finire 4-2 per loro. Sommer ha fatto delle parate fuori da ogni logica, quella su Yamal è irreale, se la ricorderà per tutta la vita”.
E ha aggiunto con il suo solito tono diretto: “Lo dico anche a qualche sfigato che commenterà: da tifoso sono felicissimo, anzi ultra felice. Ma da osservatore devo dire che queste partite epiche capitano una volta ogni morte di Papa... e siamo nel periodo del Conclave, quindi è successo tutto insieme”.
Il giudizio tecnico, infatti, è netto: “Il Barcellona ha giocato meglio, ha mostrato più coraggio, personalità e ha creato molte più occasioni. Avrebbe meritato di andare avanti. L’Inter ha sfruttato i calci piazzati e ha fatto una partita solida, ma è anche stata aiutata dagli episodi”.
Non sono mancati elogi per alcuni protagonisti: “Lautaro è stato epico. Lo vedevi zoppicare, ma ha lottato da vero capitano, da argentino con gli attributi veri. Secondo me sarà un candidato serio per il Pallone d’Oro. E poi de Jong... ha toccato tremila palloni, ne ha persi tre. Giocatore straordinario”.
Cassano ha concluso ribadendo la sua posizione: “Amo la filosofia del Barcellona, e sono convinto che continuerà a far parlare. Da interista oggi sono contento, emozionato, ma se devo essere onesto: se c’era una squadra che doveva passare, quella era il Barcellona”.







