
Inter, Salcedo parla del prestito in Grecia: "Futuro? Vinco qui, poi si vedrà"
L'attaccante italiano dell'Ofi Creta, Eddie Salcedo, è intervenuto in esclusiva a L'Interista per parlarci della sua avventura in Grecia, dove si trova in prestito dall'Inter con diritto di riscatto. Il 17 maggio la sua squadra del classe 2001 si giocherà la Coppa di Grecia contro l'Olympiacos.
Come sta andando questa annata?
"Molto bene, sono contento qua. La squadra sta facendo un grandissimo lavoro ed abbiamo raggiunto una importantissima finale Anche a livello personale poi sono felice di quello che sto facendo".
Dove ti senti cresciuto dopo un anno all'estero?
"Mi ha aiutato davvero tanto andare all'estero, sia come persona che come giocatore. Soprattutto nella capacità di prendermi più responsabilità".
Del futuro sai già qualcosa? L'Ofi Creta ha il diritto di riscatto su di te.
"In questo momento penso soltanto a queste ultime partite e di vincere questa finale, che sarebbe un grande traguardo per la squadra e per me personalmente. Penso al campo".
Quali difficoltà hai riscontrato in Grecia?
"Sicuramente è un campionato diverso, con più spazi, c'è meno tattica rispetto all'Italia. Ma ci sono molte squadre forti. Non ho trovato troppe difficoltà per ambientarmi, dato che mi hanno fatto sentire a casa, dalla società ai compagni".
Ti sei sentito importante per la tua esperienza in Italia ed anche vicino a tanti campioni all'Inter?
"Mi sono sentito importante al mio arrivo qui perché loro mi hanno fatto sentire così. Ho dato il mio contributo e le cose sono andate bene, ma è grazie a tutta la squadra che può succedere. Manca il finale, ce la metteremo tutta per concludere al meglio".
A gennaio è arrivata qualche chiamata?
"Non ho parlato di queste cose con nessuno, perché sono molto concentrato sulla squadra e sugli obiettivi da raggiungere in Grecia. Sono rimasto sempre focalizzato sui miei obiettivi".
A proposito di finali: l'Inter la stai seguendo in Europa?
"Non ho sentito nessuno, ma sto seguendo i miei ex compagni chiaramente. Fare risultato a Barcellona è sempre un grande traguardo, ora c'è questa possibilità di arrivare in finale e a San Siro l'Inter se la può giocare".
Degli attaccanti con cui hai giocato all'Inter, a chi ti sei ispirato maggiormente?
"All'Inter ho imparato da tutti. Ho cercato sempre di rubare qualcosa da qualcuno perché sono tutti attaccanti importanti, da Lautaro a Turam, a Taremi, Arnautovic e Correa. Infatti l'Inter è la più forte d'Italia".
Di Inzaghi che opinione ti sei fatto?
"E' un grandissimo allenatore. Ha raggiunto tantissimi obiettivi dal suo arrivo all'Inter. Personalmente poi mi ha aiutato molto e consigliato in ritiro. E' grande persona".
Un po' sottovalutato?
"Secondo me sì, è il più forte che ci sia".
In Italia o in Europa?
"In Italia lo sta dimostrando. Poi sta portando l'Inter ad un passo della finale di Champions per la seconda volta, quindi anche in Europa è fra i migliori".
Prossimi obiettivi?
"Spero di finire la stagione nel migliore dei modi raggiungendo questo grandissimo traguardo, poi quello che sarà del mio futuro si vedrà in estate".







