"Gioca poco e incide tanto". Il Corriere dello Sport esalta Asllani, ma il futuro...

"Un rigore per sperare in un futuro migliore". Il Corriere dello Sport apre così la sua analisi sul futuro di Kristjan Asllani, migliore in campo nell'Inter II che ha sconfitto autorevolmente il Verona consentendo ai titolarissimi di tirare il fiato e riposare in vista del Barça. L'episodio chiave arriva dopo otto minuti, quando è l'albanese a prendersi autorevolmente il pallone andando di fronte a Montipò, in seguito al mani di Valentini: rincorsa, stop per far muovere il portiere e palla all'angolino che vale tre punti pesantissimi, non prima di aver sfiorato la doppietta con una sassata da lontano.

Il centrocampista albanese viene esaltato dai colleghi perché, a loro dire, gioca poco e incide tanto. Un ragionamento che non sembra essere condiviso dalla dirigenza nerazzurra, visto che Asllani è uno dei sacrificabili estivi. Lo sa anche il diretto interessato, che non fa promesse nel post-gara: "Restare all'Inter? Lo vorrei, certo. Io ho sempre detto di essere un tifoso interista, ma non voglio stare qui a fare promesse. Quando sono venuto qui l'ho fatto perché mi vedevo per tanti anni in nerazzurro". Con l'arrivo di Sucic e i tanti rumours a centrocampo, però, sarà difficile esaudire quel desiderio.