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Inter, stavolta non si scappa: con oltre 130 milioni dalla Champions, Luis Henrique e almeno altri due colpiTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:35Editoriale
di Yvonne Alessandro
per Linterista.it

Inter, stavolta non si scappa: con oltre 130 milioni dalla Champions, Luis Henrique e almeno altri due colpi

Al di là del valore inestimabile che avrebbe vincere la Champions League, l'Inter e la dirigenza nerazzurra possono già godersi oltre 130 milioni di euro di incassi. Considerando l’età media della rosa di Simone Inzaghi (29 anni, arrotondando) e un ciclo di diversi giocatori ormai prossimo al tramonto, sarà necessario intervenire prima di tutto in due settori del campo: difesa e attacco.

Partiamo dalla difesa. Acerbi (37) e Darmian (35) sono i più maturi del reparto, ed è per questa ragione che piovono nomi potenzialmente pronti a sostituirli, affiancarli o raccoglierne l’eredità. Non ci sono preferenze chiare da parte di viale della Liberazione, ma per posizionamento naturale e prestazioni solide durante la stagione, Jhon Lucumí del Bologna sarebbe un profilo adatto all’Inter: classe 1998, fresco vincitore della Coppa Italia, il roccioso difensore — allenato da Thiago Motta, non da Italiano — è una presenza fissa nella nazionale colombiana e gode di una credibilità internazionale. Su di lui, però, incombono gli interessi dalla Premier League: club dalla forza economica smisurata che, con uno schiocco di dita, potrebbero soddisfare le richieste della dirigenza rossoblù. Anche Beukema è finito in lista, sebbene tatticamente più adatto al ruolo di braccetto. Per entrambi si parla di cifre superiori ai 25-30 milioni di euro, nel migliore dei casi.

Quanto alla fascia destra, la pista che porta a Luis Henrique si sta scaldando: mercoledì pomeriggio il ds Ausilio ha fatto una capatina al Foro Italico per un tête-à-tête con uno dei procuratori coinvolti nella trattativa. L’esterno del Marsiglia (classe 2001), autore di 9 gol e 10 assist in 35 gare ufficiali, ha subito convinto la dirigenza nerazzurra ad affondare il colpo, puntando a chiudere l’operazione prima del Mondiale per Club. Inzaghi avrebbe così un vice-Dumfries in grado di svariare in campo, anche grazie all’annata formativa vissuta con Roberto De Zerbi.

Il giocatore ha già manifestato il proprio placet al trasferimento, concordando una bozza di contratto fino al 2030 da 2,2 milioni annui a salire. Resta da ottenere il via libera dell’OM. Ballano pochi milioni tra domanda e offerta, ma le parti sono davvero vicine: si attende solo la fumata bianca (attorno ai 30 milioni) per sancire il secondo colpo dopo Sucic.

La zona nevralgica da puntellare, in termini numerici, resta l’attacco. Correa e Arnautovic saluteranno, è cosa nota, e al netto del futuro incerto di Taremi, l’Inter dovrà assicurarsi almeno un nuovo innesto di qualità. L’ipotesi Joshua Zirkzee ha preso quota: c’è chi si è sbilanciato con uno scatto post-finale di Champions League, ma serve chiarezza. Un solo anno al Manchester United — sebbene la stagione sia stata tormentata — non ha convinto a Old Trafford. Mister Amorim dovrà anche decidere se sacrificare lui o Hojlund per tentare l’assalto a Gyokeres, suo pupillo. Dopo un investimento superiore ai 40 milioni, è difficile immaginare che Zirkzee possa partire, a meno di un’offerta ragionevole. Ma se i Red Devils aprissero a un prestito (anche oneroso), allora il discorso potrebbe cambiare: si cercherebbe una formula con diritto o obbligo di riscatto.

Santiago Castro è un altro profilo che stuzzica da tempo l’Inter: argentino, 20 anni, dopo una stagione e mezza in Italia ha superato la doppia cifra di gol. Dentro e fuori dal campo è esemplare, un simbolo che inorgoglisce l’ambiente Bologna, che però non ha alcuna intenzione di svenderlo. Ergo: l’Inter dovrà mettere sul piatto almeno 40 milioni, altrimenti Sartori & co. non si siederanno nemmeno al tavolo. Infine, Ange-Yoan Bonny, punta francese del Parma (classe 2003), è l’ultima “scoperta” in chiave mercato: 6 gol e 3 assist stagionali e uno stile di gioco che gli è valso l’etichetta di “mini Thuram”. Napoli e Roma lo seguono da vicino: resta da capire quale sarà il prezzo fissato dal club emiliano.

Insomma, le idee ci sono e la pianificazione è ormai prossima al completamento. Ancora due settimane tra campionato e Champions, poi scatterà il rush per la finestra di mercato extra, garantita dall’1 al 10 giugno.

Stavolta Inzaghi riceverà più di un regalo. E non solo per una questione di riconoscenza.