
Inter-Fabregas, ricostruzione di una giornata di fuoco: cosa è successo ed a che punto siamo
Se quella di ieri è stata la giornata dell'addio di Simone Inzaghi all'Inter, quella di oggi è incentrata su un solo nome, quello di Cesc Fabregas. E' chiaro a tutti come quello del tecnico spagnolo sia il primo nome sulla lista dei nerazzurri per il futuro della panchina, ma sembra altrettanto chiaro come non sia facile strapparlo al Como. Ma andiamo con ordine ripercorrendo la giornata ed i rumor sul suo conto.
Dalle parole del Presidente del Como a quelle di Fabregas
Nel corso di un evento pubblico a Londra (Sxsw London), il presidente del Como Mirwan Suwarso si è chiuso sulla difensiva: "Il nostro percorso è lungo, sarà per più stagioni e ruota attorno a Cesc Fabregas, che non lascerà il club".
Sul palco al suo fianco c'era proprio il tecnico spagnolo che dal canto suo ha ribadito: "Credo molto nel progetto del Como, ho iniziato con questo club perché pensavo a un progetto a lungo termine. Non voglio finire la mia carriera in un club dove c’è un progetto per uno o due anni, e poi termina tutto. Credo molto nel progetto a lungo termine del Como, sono arrivato qui da giocatore e sono molto, molto felice perché qui posso lavorare nel modo che voglio".
L'Inter non molla: Marotta chiama il Como
Tutto finito? Macché. Il giornalista Matteo Barzaghi da Sky Sport riferisce quanto segue: "Non c'è alcun 'no' da Fabregas in questo momento, i rapporti fra Inter e Como sono ottimi, tanto che il Presidente nerazzurro Giuseppe Marotta ha chiesto autorizzazione al Como per parlare con Fabregas. Quando e se ci sarà questa autorizzazione allora ci sarà l'affondo per Fabregas".
Intanto sale Vieira
Secondo quanto raccolto dalla redazione de L'Interista, intanto il club corre ai ripari. In queste ore salgono infatti le quotazioni di Patrick Vieira come possibile alternativa nel caso in cui non si arrivasse a Fabregas. Ricordiamo che il francese ha militato in nerazzurro da calciatore ed in questa stagione ha condotto il Genoa ad una insperata (per come si erano messe le cose) salvezza. Spunta in questo caso una clausola: si potrebbe liberare per soli 500mila euro. Ma il Grifone ha fatto sapere al Secolo XIX: "Resta qui, nessuno ci ha contattati"






