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Mondiale U20: questa Italia è nella storia! 2-1 alla Corea del Sud, ora la finale contro l'UruguayTUTTO mercato WEB
venerdì 9 giugno 2023, 01:07Serie A
di Raimondo De Magistris

Mondiale U20: questa Italia è nella storia! 2-1 alla Corea del Sud, ora la finale contro l'Uruguay

Nessuno mai come questa squadra. Adesso il sogno è lì, a 90 minuti di distanza. Dopo il terzo posto del 2017 e il quarto posto del 2019, l'Italia conquista per la prima volta la finale in un Mondiale Under 20. Inarrestabili gli azzurrini che questa sera hanno mietuto un'altra vittima illustre: battuta 2-1 la Corea del Sud, una partita molto tirata decisa da una perla di Pafundi. Il 2006 dell'Udinese l'ha decisa all'86esimo, nel modo più bello: una punizione perfetta dal limite dell'area che ha messo ko gli instancabili ragazzi di Kim Eunjung.

L'inizio di partita è stato di quelli incoraggianti. Con gli stessi undici che ai quarti hanno battuto la Colombia, gli azzurrini sono scesi in campo sul (pessimo) terreno di gioco di La Plata prendendo il controllo della partita. Subito uno squillo con Baldanzi, poi il gol di Casadei che dice tanto dell'atteggiamento che gli azzurri stanno tenendo in questo Mondiale. La rete è infatti figlia di un pressing alto: palla intercettata da Giovane e perfetto cross di Turicchia per Casadei, impeccabile nei tempi di inserimento e nella precisione del tiro. Per il centrocampista classe 2003 del Chelsea quello realizzato al 13esimo è stato il settimo gol nella competizione in sei partite. E' sempre più capocannoniere in Argentina, numeri impressionanti soprattutto perché non fa l'attaccante.
La partita che sembrava in discesa per gli azzurrini s'è ritrovata in equilibrio meno di dieci minuti dopo la rete di Casadei. Bravo e furbo Bae Junho nel prendere posizione nell'area dell'Italia in occasione della prima sortita offensiva dei sudcoreani, ingenuo Zanotti che ha pestato il piede del 10 avversario consegnando a Lee Seungwon un penalty che il numero 8 non ha fallito.
Il gol del pari è servito alla Corea del Sud soprattutto per uscire dall'apnea e per prendere fiducia. Pur senza le qualità tecniche degli azzurrini, i ragazzi di Kim Eunjung dal gol del pareggio in poi hanno messo in mostra una invidiabile organizzazione tattica e una buona condizione fisica. E' così che il primo tempo, nella seconda metà, è scivolato via con le due squadre che hanno risposto colpo su colpo, pur senza trovare nuovi gol.


Diversa la ripresa. Complice la stanchezza, le occasioni sono aumentate a dismisura e la Corea del Sud a più riprese è andata vicino alla rete del sorpasso, anche se poco prima dell'ora di gioco è stato Prati - con un colpo di testa - ad andare a millimetri dal gol col portiere Kim Joonhong che ha respinto il pallone quando la sfera sembrava aver già oltrepassato la linea.
Nel secondo tempo gli azzurrini hanno rischiato più volte di capitolare perché i coreani hanno mostrato una migliore condizione fisica. Ma quando il rischio di crollare era concreto e l'extra-time ormai all'orizzonte ecco la maglia di Pafundi che ha regalato all'Italia una finale storica. Entrato all'82esimo con Montevago e Fontanarosa, il 2006 dell'Udinese ha calciato in maniera perfetta una punizione dal limite dell'area conquistata da Ambrosino: parabola d'autore, dito davanti alla bocca per esultare e poi la grande gioia perché l'Italia domenica si giocherà la finalissima contro l'Uruguay. Appuntamento con la storia.