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tmw / inter / A tu per tu
…con Pietro Lo MonacoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
Oggi alle 02:08A tu per tu
di Alessio Alaimo

…con Pietro Lo Monaco

“Scudetto? Napoli leggermente avvantaggiato, ma sarà testa a testa fino alla fine. Sia Inter che Napoli oggi hanno due belle gatte da pelare”. Così a TuttoMercatoWeb.com Pietro Lo Monaco commenta la lotta che vede Inter e Napoli contendersi lo Scudetto.
Prima del pareggio contro il Barça l’Inter aveva rallentato notevolmente…
“Tenere il piede in tre scarpe non è semplice. Aveva più impegni. Il Napoli invece si dedica solo al campionato. Alla lunga gli impegni possono aver influito. Però attenzione: è ancora tutto aperto”

Se vincesse la Coppa Italia il Milan darebbe un senso alla stagione?
“No. Un trofeo mitiga un po’ i buchi però non inficia su una stagione non positiva”

Chi il direttore ideale per i rossoneri?
“Un buon direttore sportivo è importante che lo facciano lavorare e gli diano la possibilità di potersi esprimere. Altrimenti non risolverebbe nulla. Tare ha l’esperienza giusta di essere stato in una società di spessore con un presidente neppure tanto comodo. Poi non mi sembra che ci siano chissà quali altri profili”

Serie B, che bagarre…
“La B non si smentisce. La Salernitana con due vittorie sembrava avesse dato una bella sterzata. Bisogna stare attenti fino all’ultimo. Ogni punto è buono. Occorre stare sul pezzo”.


Au playoff su chi punta?
“È ancora tutto aperto. Ad esempio sembrava che il Palermo avesse preso un cammino abbastanza spedito, con l’ultima sconfitta lascia però tutto aperto. Non c’è una favorita”

E i playoff di C?
“Vicenza, Ternana, Pescara, poi qualche mina vagante tipo la Feralpisalo. Ma ho un presentimento”.

Cioè?
“Il Catania. Ha avuto tante vicissitudini negative ma a pieno organico è una squadra di tutto rispetto”.

Il Trapani del Presidente Antonini - con cui lei ha dibattuto - non ha centrato i playoff…
“Si è dipinto qualcosa che non sta né in cielo e ne in terra. Mi venne chiesto un parere sul girone C salvo poi leggere una risposta piccata da parte di Antonini. Trapani è la dimostrazione lampante che non si vince perché si hanno più soldi. Bisogna avere le idee. Il calcio è una cosa seria. Non mi alzo la mattina e solo perché ho più soldi vinco. Il calcio va rispettato e fatto con la dovuto conoscenza. Altrimenti non ti puoi inventare nulla. Il Trapani ha vinto un campionato di D da imbattuto, poi quando vinci devi agire con pochi innesti. Invece hanno cambiato tutto: dall’allenatore al direttore salvo poi richiamare tecnico e dirigente ed esonerare l’allenatore che era stato sbandierato come il migliore della C. Peccato aver buttato via quei soldi in maniera scriteriata. Mi auguro che questa stagione abbia insegnato molte cose al Trapani perché ha un presidente facoltoso”.