
Non c'è partita nella finale di Monaco. La Repubblica titola: "Disfatta Inter, PSG nella storia"
L'edizione odierna de La Repubblica apre con il crollo dell'Inter in finale di Champions League contro il PSG. "Disfatta Inter" titola questa mattina il quotidiano, per sottolineare il 5-0 che i francesi hanno inflitto ai nerazzurri in una finale in cui non c'è mai stata partita.
Nel primo tempo partono fortissimo gli uomini di Luis Enrique che mettono una seria ipoteca alla sfida già dopo 20 minuti, con Hakimi che apre le danze e Doué che raddoppia. Dall'altra parte Simone Inzaghi e i suoi non sembrano proprio entrare in campo e nel secondo tempo la musica non cambia, anzi.
I cambi più che dare la scossa tramortiscono ancor di più un'Inter che al 63' è costretta a subire anche il tris da un indiavolato Doué - premiato come MVP della gara al termine dei 90'-. Nel finale c'è spazio per la gloria anche per Kvara ed il giovane Mayulu.
È il trionfo di Luis Enrique, che fa un altro triplete dopo quello del 2015 a Barcellona e fa 11 su 11 nelle finali disputate in carriera. Per Inzaghi adesso si aprono tantissimi punti interrogativi, con lo stesso tecnico piacentino che non ci ha nemmeno provato in conferenza stampa a fugarne di qualcuno: "Se posso dire che ci sarò al Mondiale per club? Non so rispondere".
Nel primo tempo partono fortissimo gli uomini di Luis Enrique che mettono una seria ipoteca alla sfida già dopo 20 minuti, con Hakimi che apre le danze e Doué che raddoppia. Dall'altra parte Simone Inzaghi e i suoi non sembrano proprio entrare in campo e nel secondo tempo la musica non cambia, anzi.
I cambi più che dare la scossa tramortiscono ancor di più un'Inter che al 63' è costretta a subire anche il tris da un indiavolato Doué - premiato come MVP della gara al termine dei 90'-. Nel finale c'è spazio per la gloria anche per Kvara ed il giovane Mayulu.
È il trionfo di Luis Enrique, che fa un altro triplete dopo quello del 2015 a Barcellona e fa 11 su 11 nelle finali disputate in carriera. Per Inzaghi adesso si aprono tantissimi punti interrogativi, con lo stesso tecnico piacentino che non ci ha nemmeno provato in conferenza stampa a fugarne di qualcuno: "Se posso dire che ci sarò al Mondiale per club? Non so rispondere".
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