
Orsolini: "Ritrovo la Nazionale ed è un orgoglio. Norvegia? La viviamo in maniera serena"
Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna e della Nazionale italiana, ha parlato dal ritiro di Coverciano a Vivo Azzurro TV: "Per quanto mi riguarda è un grande orgoglio essere tornato a distanza di un anno e sono molto contento".
Come vivete l'avvicinamento alla Norvegia?
"La viviamo in maniera serena, consapevoli delle nostre qualità e che rappresentiamo un popolo, una nazione che giustamente si aspetta tanto. In Norvegia è una delle partite più toste del girone, faremo di tutto per andare lì a vincere, lo merita l'Italia di tornare a un Mondiale dopo tanti anni".
Cosa significa la Nazionale dopo aver vissuto una stagione con un trofeo vinto?
"Sia io che Jack (Raspadori, ndr) abbiamo scritto la storia dei nostri club ognuno a suo modo. Noi riportando una coppa a Bologna dopo cinquant'anni, loro con il secondo Scudetto in tre anni. Quando vieni in Nazionale dopo annate così, ti porti dietro un entusiasmo che è linfa vitale. C'è un orgoglio, uno spirito e un senso d'appartenenza tali...".
E Calafiori che vi ha detto?
"Ricky è stato tra i trascinatori della scorsa stagione, rimanendo parte del gruppo. Non ci ha mai abbandonati, si è sempre fatto sentire: è ancora nel gruppo WhatsApp della squadra! Vi lascio immaginare il legame. Anche con Zirkzee e Saelemaekers...".
Un gol in Nazionale da salvare?
"Il primo, senz'altro non si scorda mai. Ero pure all'esordio in Nazionale, con già la soddisfazione di poter indossare la maglia azzurra".
Come vivete l'avvicinamento alla Norvegia?
"La viviamo in maniera serena, consapevoli delle nostre qualità e che rappresentiamo un popolo, una nazione che giustamente si aspetta tanto. In Norvegia è una delle partite più toste del girone, faremo di tutto per andare lì a vincere, lo merita l'Italia di tornare a un Mondiale dopo tanti anni".
Cosa significa la Nazionale dopo aver vissuto una stagione con un trofeo vinto?
"Sia io che Jack (Raspadori, ndr) abbiamo scritto la storia dei nostri club ognuno a suo modo. Noi riportando una coppa a Bologna dopo cinquant'anni, loro con il secondo Scudetto in tre anni. Quando vieni in Nazionale dopo annate così, ti porti dietro un entusiasmo che è linfa vitale. C'è un orgoglio, uno spirito e un senso d'appartenenza tali...".
E Calafiori che vi ha detto?
"Ricky è stato tra i trascinatori della scorsa stagione, rimanendo parte del gruppo. Non ci ha mai abbandonati, si è sempre fatto sentire: è ancora nel gruppo WhatsApp della squadra! Vi lascio immaginare il legame. Anche con Zirkzee e Saelemaekers...".
Un gol in Nazionale da salvare?
"Il primo, senz'altro non si scorda mai. Ero pure all'esordio in Nazionale, con già la soddisfazione di poter indossare la maglia azzurra".
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