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Muslimovic sull'amico Dzeko: "Fiorentina? Lui è ancora fra i top 10, servirebbe a tutte"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 14:00Serie A
di Daniele Najjar

Muslimovic sull'amico Dzeko: "Fiorentina? Lui è ancora fra i top 10, servirebbe a tutte"

L'ex attaccante bosniaco di Padova e Udinese, fra le altre, Zlatan Muslimovic, ha rilasciato una intervista in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com. Muslimovic oggi collabora con l'agenzia "Niagara Sports Company" nelle vesti di agente: "Mi piace la vita da agente" - spiega - ", è un po' che lo faccio. Non è una cosa nuova per me, dato che da sempre sono dentro al calcio e mi piace scoprire nuovi talenti. Anche per quello, assieme alla mia famiglia, mi sono spostato a vivere in Svezia, dove sapete che è pieno di ragazzi interessanti. Collaboro poi con una agenzia molto importante".

Quali sono stati gli allenatori più importanti per te?
"Ogni allenatore è stato importante per me, perché da ognuno ho imparato tantissimo. Ranieri, Spalletti, Acori, Santos ma potrei citarne tantissimi. Da molti ho imparato cose importanti sia per il mio percorso che per il futuro e per quello che sto facendo oggi".

Contento per la promozione in B del Padova?
"Sono contentissimo per il Padova, sì. Quando ho giocato in biancoscudato, avevano fatto una squadra per puntare a vincere la Serie C. Purtroppo a noi non è riuscito, ci siamo solo andati vicino. Però poi non è successo. Il Padova poi è tornato in B, poi è retrocesso. Ma è una squadra che meriterebbe la Serie A, ha una piazza da grande".


Ti sarebbe piaciuto rimanere più a lungo all'Udinese?
"Certo, mi sarebbe piaciuto, ma al tempo ero spesso in prestito. Sarebbe una domanda da fare a qualcun altro, ma non ho rancori assolutamente, perché sono loro che mi hanno scoperto, portato in Italia e mi hanno dato la possibilità di costruire il mio futuro da voi. Però se me lo chiedi sì, mi sarebbe piaciuto fare una o due stagioni almeno in bianconero per farmi vedere. Va detto che al tempo la Serie A al tempo era il campionato numero uno al mondo ed era difficilissimo entrare negli squadroni che c'erano".

Dalla Turchia parlano della Fiorentina sul tuo amico Edin Dzeko. A Firenze come lo vedresti, nonostante abbia già 39 anni?
"E' un grandissimo giocatore, dico ancora che nella top 10 degli attaccanti al mondo. Può giocare ovunque voglia. E' un ragazzo serio, un professionista esemplare, uno che lavora per la squadra, fa tanti gol, è sempre presente dentro e fuori dal campo. E' importante anche per il gruppo, avere uno così. Ogni squadra vorrebbe avere uno così nella propria squadra".

Dzeko fra l'altro venne venduto dall'Inter solo per una incomprensione con Lukaku, che sorprese tutti lasciando il club. Avrebbe dato una mano come riserva, dato che si parla spesso dei pochi gol dietro a Lautaro e Thuram?
"Gli attaccanti di riserva hanno contribuito a portare la squadra in finale di Champions, non penso che l'Inter abbia sbagliato. Simone Inzaghi è mio amico, ha fatto grandi cose in questi anni, so come ragiona ed è stato uno degli allenatori migliori in Italia, se non il migliore, negli ultimi tre anni. Gli auguro tutto il meglio a lui. Auguro lo stesso anche a Dario Baccin, uno di quelli che ci tiene tantissimo alla squadra e che la costruisce, siamo in contatto e so come funziona bene questa società. Sono contentissimo che sia in finale di Champions, combattendo su tre fronti non è facile andare avanti ovunque. Speriamo vada bene la finale contro il Paris Saint-Germain".