
Francia, Deschamps incensa Doué: "A 20 anni fare certe cose in una finale di Champions..."
Il suo nome è sulla bocca di tutti ora, dopo la prestazione scintillante e la doppietta in finale di Champions League contro l’Inter, è quello del 20enne Désiré Doué, che dal ritiro con la Nazionale francese è tornato a lavorare sotto la guida di Deschamps per il big match di giovedì sera a Stoccarda, contro la Spagna, in semifinale di Nations League.
Il commissario tecnico francese, Didier Deschamps, è stato conquistato dal giovane parigino, come ha raccontato in un’intervista a The Athletic: "Non sono rimasto sorpreso. È arrivato dal Rennes, dove faceva già bene, al PSG, dove ha dovuto superare diverse tappe e le ha tutte superate. L’ho convocato in Nazionale. Sapevo che aveva il potenziale e ovviamente ho raccolto informazioni sulla sua personalità, su questi aspetti... Essere capace di fare certe cose alla sua età in una finale di Champions... Complimenti".
E ha aggiunto: "Ha questa capacità di saltare l’uomo, di coprire molto campo, cosa non sempre comune. È per questo che può giocare sia davanti che a centrocampo. Ed è giovane, ha appena compiuto 20 anni. Le cose non gli sono capitate per caso: tutto è stato pianificato, organizzato. È quello che serve. E non lo puoi fare se non sei in un grande club. Fa tutto quello che bisogna fare, ma senza adagiarsi. Ha davvero iniziato molto bene la carriera, ora sta a lui far durare questo momento nel tempo".
Il commissario tecnico francese, Didier Deschamps, è stato conquistato dal giovane parigino, come ha raccontato in un’intervista a The Athletic: "Non sono rimasto sorpreso. È arrivato dal Rennes, dove faceva già bene, al PSG, dove ha dovuto superare diverse tappe e le ha tutte superate. L’ho convocato in Nazionale. Sapevo che aveva il potenziale e ovviamente ho raccolto informazioni sulla sua personalità, su questi aspetti... Essere capace di fare certe cose alla sua età in una finale di Champions... Complimenti".
E ha aggiunto: "Ha questa capacità di saltare l’uomo, di coprire molto campo, cosa non sempre comune. È per questo che può giocare sia davanti che a centrocampo. Ed è giovane, ha appena compiuto 20 anni. Le cose non gli sono capitate per caso: tutto è stato pianificato, organizzato. È quello che serve. E non lo puoi fare se non sei in un grande club. Fa tutto quello che bisogna fare, ma senza adagiarsi. Ha davvero iniziato molto bene la carriera, ora sta a lui far durare questo momento nel tempo".
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