
Parma, Cherubini: "Sarebbe stato inutile bloccare Chivu, l'Inter è stata corretta"
Federico Cherubini, direttore sportivo del Parma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sportitalia. Si comincia da Cristian Chivu, che presto sarà il nuovo allenatore dell'Inter: "Se mi aspettavo che potesse lasciare Parma per l'Inter? Che potesse avere delle opportunità sì, così importante no - ha ammesso -. Auguro il massimo a Christian, abbiamo vissuto mesi intensi e ha dato un contributo straordinario per raggiungere un obiettivo difficile. Abbiamo accolto questa decisione con grande serenità”.
Cosa vi ha detto Chivu?
“Due settimane fa dissi che avevamo un’opzione unilaterale in nostro possesso da poter esercitare ma che non era nostra intenzione farla. Oggi Christian magari aveva altre idee, era inutile bloccarlo. Abbiamo preferito aspettare e vedere cosa succedeva. L’Inter è stata corretta, ci ha informato dei passi, tutto è accaduto in maniera serena”.
Lei lo avrebbe confermato?
“Ci saremmo seduti a parlare per capire se quella voglia che c’era a febbraio fosse la stessa. Avevo incontrato Chivu la scorsa settimana ma capivo che c’era qualcosa diversa da febbraio”.
Gilardino e De Rossi sono due nomi nella lista per il Parma?
“Sì, non abbiamo però alcuna fretta per il prossimo passo”.
Il più richiesto è Leoni?
“Sì, in Italia è all’estero. L’idea è farlo rimanere un altro anno a Parma”.
Su Paratici.
“Non è stato giusto tutto ciò che è accaduto, noi tutti che abbiamo vissuto quella vicenda abbiamo pagato tanto. Ha cambiato anche le nostre vite. La sua inibizione non gli impedisce di poter operare all’interno di una società, io sono rimasto un anno alla Juve con un’inibizione che ti impedisce solo di non poter fare alcune cose. Sarebbe ora di chiudere questa storia, abbiamo già pagato, tutti. Non so perché Fabio non sia andato al Milan, ma potrebbe agire all’interno di una società”.
Cosa vi ha detto Chivu?
“Due settimane fa dissi che avevamo un’opzione unilaterale in nostro possesso da poter esercitare ma che non era nostra intenzione farla. Oggi Christian magari aveva altre idee, era inutile bloccarlo. Abbiamo preferito aspettare e vedere cosa succedeva. L’Inter è stata corretta, ci ha informato dei passi, tutto è accaduto in maniera serena”.
Lei lo avrebbe confermato?
“Ci saremmo seduti a parlare per capire se quella voglia che c’era a febbraio fosse la stessa. Avevo incontrato Chivu la scorsa settimana ma capivo che c’era qualcosa diversa da febbraio”.
Gilardino e De Rossi sono due nomi nella lista per il Parma?
“Sì, non abbiamo però alcuna fretta per il prossimo passo”.
Il più richiesto è Leoni?
“Sì, in Italia è all’estero. L’idea è farlo rimanere un altro anno a Parma”.
Su Paratici.
“Non è stato giusto tutto ciò che è accaduto, noi tutti che abbiamo vissuto quella vicenda abbiamo pagato tanto. Ha cambiato anche le nostre vite. La sua inibizione non gli impedisce di poter operare all’interno di una società, io sono rimasto un anno alla Juve con un’inibizione che ti impedisce solo di non poter fare alcune cose. Sarebbe ora di chiudere questa storia, abbiamo già pagato, tutti. Non so perché Fabio non sia andato al Milan, ma potrebbe agire all’interno di una società”.
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