
Commissario Europeo contro Lega Serie A per Milan-Como a Perth: il botta e risposta social
Si è ufficialmente aperta una polemica a distanza tra Lega Serie A e Glenn Micallef, Commissario Europeo con varie deleghe, tra le quali quella allo sport. Quest'ultimo ha infatti puntato il dito contro la decisione del massimo campionato italiano di far disputare a Perth, in Australia, la partita tra Milan e Como, con nel suo mirino anche la Liga spagnola, che ha aperto questo tipo di strada in Europa.
Ha scritto nello specifico Micallef sul suo profilo X: "Sono profondamente deluso dalle proposte di giocare le partite dei campionati fuori dall'Europa. Oggi ho parlato con Ronan Evain di Football Supporters Europe per esprimere la mia solidarietà e chiarire che io sarò al fianco dei tifosi di calcio, specialmente in Spagna (Barcellona-Villarreal) e in Italia (Milan-Como). Al Forum per lo Sport a Cracovia ho promesso che i tifosi sarebbero stati pienamente inclusi nelle discussioni su sport e governance. Per me è chiaro: le competizioni europee devono stare in Europa. Come commissario e da tifoso del calcio da una vita, credo che i club debbano gran parte del loro successo ai loro tifosi locali e alle comunità locali. Questo è il primo grande stress test per la governance dalla Superlega. Club forti e radicati nella comunità sono il cuore del modello sportivo europeo. Spostare le competizioni all'estero non è innovazione, è tradimento".
Non ha tardato ad arrivare la risposta, sempre su X, dell'account ufficiale di Lega Serie A: "La Lega Serie A esprime sconcerto per le parole del Commissario europeo Glenn Micallef, i cui commenti sembrano sottovalutare la complessità e il valore strategico delle iniziative volte a promuovere il calcio italiano su scala globale, sulla falsariga di quanto leghe come NBA e NFL stanno già facendo disputando partite in Europa. Parlare di tradimento per una singola partita, su un totale di 380 partite di Serie A, appare una posizione eccessiva, che rischia di alimentare un dibattito populista, lontano da una visione costruttiva e moderna dello sport. Portare una partita all'estero non significa esportare il campionato, ma far conoscere a nuovi pubblici l'eccellenza del calcio italiano, rafforzando la competitività del sistema e generando risorse che hanno ricadute positive su tutto il movimento, anche a livello giovanile e amatoriale, a fronte di un piccolo sacrificio richiesto ai tifosi del Milan e del Como, che ne trarranno comunque beneficio in termini di maggiore visibilità e popolarità a livello mondiale. La Serie A continuerà a lavorare per coniugare il radicamento locale con l'apertura internazionale, consapevole del suo ruolo nella promozione del calcio italiano".
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