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Santiago Gimenez è finito subito nel tritacarne delle critiche. Ma era al primo campionato di ATUTTO mercato WEB
Oggi alle 07:30Serie A
di Andrea Losapio

Santiago Gimenez è finito subito nel tritacarne delle critiche. Ma era al primo campionato di A

“Sono lo stesso Santiago, ma con più fame, più voglia e soprattutto più passione. Nel mercato invernale è difficile, nuova squadra, situazione non semplice. Ma ora ricomincia tutto da zero. Ho tanta voglia e credo molto in me stesso e nella squadra. Daremo tutto per raggiungere gli obiettivi”. Santiago Gimenez finora non ha convinto il Milan. Tanto da rischiare il taglio, di finire sul mercato. Quello che è certo è che avrà una spalla, forse Dusan Vlahovic, forse Rasmus Hojlund. Ma non sarà il nove titolare, almeno nelle intenzioni. Eppure sono stati pagati oltre 30 milioni per lui, oltre a chiedere continuamente la cessione al Feyenoord che non lo voleva vendere. Il calcio italiano è molto emozionale e cervellotico, soprattutto per le pressioni che montano quando diventi un salvatore della patria. O almeno ci somigli: doveva fare meglio di Alvaro Morata, ha più o meno fatto gli stessi gol alla prima esperienza nel campionato italiano. Dunque era forse presto per un certo tipo di sentenze. Però dovrà dimostrare di più per non finire nel tritacarne delle critiche, forse un altro attaccante gli toglierà tutta la pressione che ha provato all'inizio della sua avventura in rossonero. "Il sentimento è molto buono, molto positivo. Credo che Allegri sia un allenatore che unisce molto la squadra, che lavora con grande intensità. Dal primo giorno a Milanello sono stato sicuro che sarà una grande stagione”.