
Cuadrado: "Scelsi l'Inter per volontà della mia famiglia. Io cascatore? A volte accentuavo"
Non solo di Pisa (presente) e Juventus (passato), Juan Cuadrado nell'intervista concessa oggi a La Gazzetta dello Sport ha ripercorso anche l'avventura poco fortunata all'Inter. Queste le sue dichiarazioni: "Sì, l’infortunio al tendine d’Achille mi ha condizionato, ma ho fatto parte di un gruppo di campioni e vintolo scudetto della seconda stella. Scelsi l’Inter perché la famiglia voleva restare in Italia. Mi sono trovato bene con tutti, Simone Inzaghi ha sempre avuto fiducia".
A chi gli dà del cascatore Cuadrado risponde così: "Magari in alcuni episodi ho accentuato di più, ma se cado è perché sono stato toccato", le sue dichiarazioni alla rosea.
Non manca infine un attacco alla Vecchia Signora per le non esemplari modalità d'addio nell'estate del 2023, quindi prima di scegliere la Beneamata: "L’infortunio di De Sciglio aveva aumentato le mie chance, Allegri voleva tenermi. Da parte mia non c’erano dubbi: sarei rimasto. Poi la dirigenza è cambiata, l’allenatore è andato via e io sono rimasto in attesa. Mentre aspettavo una chiamata, lessi sui social che l’avventura era finita. Avrei preferito una parola o un messaggio privato. Ci sono rimasto male, è stato molto triste. Ma il calcio è così. I tifosi sono e saranno sempre nel mio cuore".
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