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Un nuovo tecnico e quasi 90 milioni spesi. Ma contro la Juve è pronta l'Inter di... InzaghiTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 12:06Serie A
di Raimondo De Magistris

Un nuovo tecnico e quasi 90 milioni spesi. Ma contro la Juve è pronta l'Inter di... Inzaghi

Domani sera per il primo importante crocevia della stagione l'Inter potrebbe scendere in campo con una sola novità rispetto all'undici che siamo stati abituati a vedere negli anni passati. Solo oggi Cristian Chivu scioglierà le riserve coi suoi ragazzi circa l'undici che schiererà allo Juventus Stadium, ma negli ultimi giorni sono aumentate sensibilmente le possibilità di vedere fin dall'inizio Manuel Akanji. L'ultimo arrivato, un calciatore ingaggiato dal Manchester City nell'ultimo giorno di calciomercato per dare più peso a una difesa che questa estate doveva essere rivoluzionata, ringiovanita. E invece fino al 31 agosto non era stata praticamente toccata. Il calciatore classe '95 che in rosa ha preso il posto di Pavard è reduce da due ottime prestazioni con la sua Svizzera, ha realizzato anche un gol nel match contro il Kosovo e in questo momento è in vantaggio nel ballottaggio con Bisseck per giocare in una zona di campo che, dall'altro lato, vedrà protagonista Kenan Yildiz. Non una marcatura banale. Akanji come detto potrebbe essere l'unica novità. Poi per la sfida di Torino Chivu dovrebbe proporre un'Inter ben nota ai suoi tifosi: il ritorno di Calhanoglu in cabina di regina, quello di Mkhitaryan come mezzala, Dumfries e Dimarco sulle due corsie e Thuram con Lautaro in attacco. Sommer tra i pali, Acerbi a guidare la difesa e Bastoni sul centro-sinistra. Insomma, la stessa Inter di sempre dopo un'estate in cui è successo tutto e il contrario di tutto. Dopo l'addio di Inzaghi, l'arrivo di Chivu e un calciomercato importante. Ben differente da quello delle ultime estati basato sui parametri zero. Sucic acquistato già a gennaio, poi Luis Henrique e Bonny. Infine Diouf e appunto Akanji, l'unico arrivato a titolo temporaneo (l'obbligo di riscatto a 15 milioni di euro è legato a presenze e successi). Si tratta di una campagna trasferimenti da quasi 90 milioni di euro che però, almeno per l'immediato, non sembra produrre grossi risultati dal punto di vista degli uomini in campo. Né dal punto di vista tattico. L'età anagrafica è tutta dalla parte dei volti nuovi, sia chiaro, ma la sensazione è che la continua rivisitazione dei piani non abbia portato ad Appiano gli uomini fin da subito adatti per voltare pagina. Da Lookman e Koné a Diouf non è proprio ciò in cui sperava Chivu, allenatore che al suo primo Derby d'Italia sotto queste vesti spera di ripetere quanto fatto lo scorso 23 aprile quando era alla guida del Parma.