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Portieri nel mirino, Turci: "Ingeneroso discutere Sommer. Di Gregorio? Dategli tempo"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:15Serie A
di Daniele Najjar

Portieri nel mirino, Turci: "Ingeneroso discutere Sommer. Di Gregorio? Dategli tempo"

L'ex estremo difensore Luigi Turci, oggi preparatore dei portieri - la scorsa stagione all'Empoli - è intervenuto a TuttoMercatoWeb.com in un periodo nel quale i difensori dei pali sono al centro del dibattito nel calcio italiano. Su Donnarumma: il City ha preso il migliore al mondo? "Non so se sia il migliore, sicuramente è quello che ha il profilo più unico al mondo. Classe '99, ha vinto un Europeo, la Champions facendo il Triplete, capitano della Nazionale. Messe insieme queste cose, dico che nessuno è come lui, il tempo dirà se è il migliore oggi". Sulla scelta del Psg, giustificata da Luis Enrique per il gioco con i piedi di Chevalier? "Se diamo per vero quello che ha detto Luis Enrique dico che ha fatto un paio di dichiarazioni paradossali. Da un lato dice che è un top come portiere e come persona ancora meglio, dall'altro che però lui cerca qualcosa di diverso. Ma se hai un top player che come persona è ancora meglio, cosa vuoi: un alieno? ". E l'altra? "Supponiamo che cercasse un portiere più abile in fase di possesso. Ma scusate: chi è stato l'allenatore che ha insegnato questo tipo di mentalità a livello globale? Gardiola. Allora mi chiedo: Donnarumma non va bene per Luis Enrique, ma va bene per Guardiola? Altro paradosso". Anche se poi Campos ha parlato del lato economico... "Infatti qui mi fermo. Posso capire infatti se devi fare dichiarazioni di facciata. Su quelle parole poi mi chiedo un'altra cosa: chi lo dice che Gigio non possa guadagnare quanto Dembelé? Altre dichiarazioni che fatico a comprendere. Nell'operazione Donnarumma fra l'altro per non dargli l'aumento hai speso molti soldi per Chevalier... Alla fine dei conti anche dal punto di vista economico rimango perplesso". Su Sommer: sei d'accordo sul fatto che quelli con la Juventus siano stati errori importanti? Il fatto che si parli di Josep Martinez può destabilizzarlo? "Sicuramente non è stata la sua miglior prestazione. Soprattutto in una serata in cui ha subito pochi tiri. Ci aveva abituato a prestazioni di tale spessore che quando lo vedi sbagliare in questo modo in una partita di livello mondiale, la critica ci giochi un po' su. Fanno parte del calcio, ma da qui a mettere in discussione il valore di Sommer, di acqua ce ne passa. Parliamo di uno che è stato protagonista assoluto dell'ultima Champions, penso a quella semifinale con il Barcellona. Parlare di sostituirlo lo trovo di ingeneroso. Magari non essendosi mai fermato può avere bisogno di una giornata di riposo, ma è una valutazione che possono fare solo dall'interno". Sul rendimento di Di Gregorio con la Juventus? "Partiamo dal presupposto che una grandissima stima di lui, ha un modo di interpretare il ruolo che mi piace tantissimo. Positivo, propositivo, partecipa a tutte le fasi. Stravedo per un portiere che poi si è fatto la gavetta partendo da lontano e che è arrivato a conquistarsi meritatamente il posto in una delle squadre più grandi al mondo. È chiaro che all'interno di questo ambiente ha necessità di crescere in quanto a carisma e personalità, ma sono convinto che nel tempo questo approccio migliorerà. Sappiamo tutti che la maglia della Juventus ha un peso specifico diverso rispetto a tante squadre. In più per anni in quella squadra c'è stato il portiere di riferimento in tutto il mondo, quindi la responsabilità è diversa...". Che ne pensi della possibile alternanza Meret-Milinkovic-Savic al Napoli? "Meret si è infortunato, altrimenti per il momento l'alternanza non c'è stata. Io stravedo per Meret, un portiere che fa della pulizia nell'intervento una delle sue armi migliori. Questa cosa è veramente determinante. Milinkovic-Savic per me è meno bravo dal punto di vista tecnico, ma ha una personalità straripante. Anche questa è una qualità che va sempre tenuta in considerazione. Fra campionato, Champions e Coppa Italia il Napoli avrà molte partite e ha fatto bene a coprirsi con uno dei migliori per rendimento dell'ultima stagione". Sulla tua ultima esperienza ad Empoli? "A Empoli è stata una esperienza gratificante da tanti punti di vista. Purtroppo la stagione si è conclusa nel peggiore dei modi. Una annata che è sembrata essersi divisa in due: la prima al di là delle più rosee aspettative, la seconda dove abbiamo accumulato tante circostanze anche sfortunate che abbiamo pagato a caro prezzo. Dal punto di vista personale, una esperienza appagante".