
22 settembre 1981, il Foggia è in Serie A. E Totò Schillaci segna in fuorigioco
Il 22 settembre del 1991, allo stadio San Nicola di Bari, incomincia a compiersi quello che sembra un miracolo. Sicuramente qualcosa di storico per le piccole, con Zdenek Zeman come comandante del Foggia. È la prima di Serie A, nella stagione precedente i pugliesi hanno vinto la B e ora si misurano con la Juventus, reduce dalla stagione fallimentare iniziata con Maifredi e con (di nuovo) Giovanni Trapattoni in panchina, dopo una parentesi di cinque anni senza il tecnico di Cusano Milanino.
Il Foggia ha dalla sua un tridente niente male, con Signori, Baiano e Rambaudi. C'è una domanda che sintetizza particolarmente bene la sua idea di gioco. "Mister…ma se attaccanti attaccano, centrocampisti attaccano e difensori attaccano, chi difende?”, gli viene chiesto. La risposta è semplice: "Avversario!” L'obiettivo è quindi quello di segnare una rete più degli altri, non come da italica tradizione del catenaccio e della ripartenza.
Il 4-3-3 diventa un marchio di fabbrica e Zeman lo usa come trampolino. In quella sfida con la Juventus non demerita, tutt'altro, ma alla fine arriva lo zero a uno per i bianconeri. "Sì, tifavo Juve ma fino al 1974. Poi nel '91 Totò Schillaci mi fece gol in fuorigioco. In quell'occasione ho capito tante cose", spiegherà qualche anno più tardi. Sarà comunque un successo.
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