
Tre defezioni in poche ore. Gattuso perde pezzi per le prossime gare della Nazionale
Dopo i due successi di settembre l'Italia di Gennaro Gattuso scenderà nuovamente in campo a ottobre per le sfide contro Estonia (11 ottobre) e Israele (14 ottobre) valide per la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo. Sarà praticamente l'ultima occasione in cui gli Azzurri potranno sperare in una qualificazione diretta al prossimo Mondiale, anche se non dipenderà da noi visto che settembre ha ancor più ampliato il divario in merito alla differenza reti con la Norvegia. Assodato che la nostra Nazionale dovrà vincere le prossime quattro partite, l'ultima speranza è legata a un passo falso degli scandinavi tra 17 giorni contro Israele: fischio d'inizio alle 18, poche ore prima della nostra sfida in quel di Tallinn.
Complicato, parecchio complicato. Ed ecco perché queste gare autunnali servono al nuovo CT Gattuso soprattutto per creare il nuovo gruppo. Per arrivare al play-off di marzo nelle migliori condizioni possibili. In questo senso, nelle ultime ore il commissario tecnico ha dovuto incassare tre notizie negative. L'ultima arriva dalla Lazio, anche se in questo caso al CT sarebbe cambiato poco: "Nicolò Rovella è alle prese con una sindrome retto-adduttoria ed ha già iniziato il percorso riabilitativo", ha comunicato il club biancoceleste. Per ora è stata scongiurata l'ipotesi operazione, ma il centrocampista della Nazionale che a questo punto andrà avanti con il percorso riabilitativo sicuramente non sarà a disposizione.
S'è fermato anche Alessandro Buongiorno, ormai una costante visto che a causa dei suoi ripetuti infortunio il difensore del Napoli manca ormai l'appuntamento con la Nazionale dal mese di marzo. "Lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra", questo l'esito degli esami strumentali a cui il calciatore s'è sottoposto a seguito dell'infortunio rimediato contro il Pisa. Un altro stop, sarà un'altra volta impossibilitato a rispondere alla convocazione.
C'è infine il brutto infortunio rimediato da Giovanni Leoni. Il giorno più bello, quello del debutto con la maglia del Liverpool, s'è trasformato sul finire del match in quello dell'infortunio più grave della sua carriera: rottura del legamento crociato sinistro e stagione compromessa. Almeno sei mesi di stop. Una notizia terribile per un calciatore che a settembre, per la prima volta, aveva saggiato il sapore della Nazionale.
Per Gattuso notizie negative una dopo l'altra. Assenze che si aggiungeranno a quelle di Scalvini e Scamacca, calciatori che anche oggi hanno svolto terapie e sono alle prese con recuperi dai tempi ancora incerti.
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